Buon anno a tutti e benvenuti nel 2019! Largo ai buoni propositi, ai “domani a dieta” che saranno posticipati fino al 2020, alle nuove speranze e…..al campionato. Subito dopo la pausa, la Lazio sarà chiamata a dimostrare cose importanti perché, subito dopo la pausa, ad attendere i ragazzi di Inzaghi ci saranno Napoli e Juventus.

Anno nuovo, vita nuova?
Beh, in un certo senso sì. Il 12 gennaio, infatti, prenderà al via il terzo fronte su cui combattere: Novara in Coppa Italia. Una scalata che inizia in modo agevole e che nel tempo però non farà mancare le sue insidie.
Se diamo uno sguardo all’anno diventato vecchio appena due giorni fa, ci rendiamo conto che le insidie non sono certo mai mancate.
Tra VAR, Apollon Limassol, pareggiotti e le critiche che ci hanno introdotto al 2019 piovute giù dal cielo a seguito della gara contro il Torino.
Ma che ricominciamo con gli arbitri?!

Cosa mi aspetto dal domani?
Che tutto possa andare per il verso giusto e  l’occhio tecnologico troppa croce e poca delizia, non diventi benevolo, ma “giusto”.
Cosa lascio all’anno vecchio?
Il fegato grosso e gli arbitri scellerati.

Tornando però al nostro percorso già difficile senza direttori di gara, spero che quel “mercato si muoverà solo in uscita”, sia uno scherzetto di Igli Tare e che magari, dico magari, sia un depistaggio per farci poi una sorpresa.A proposito di nomi dietro la maglia, mi auguro con tutto il cuore che i cenni di ripresa di Milinkovic-Savic e Luis Alberto, non siano solo “lampi”, ma che possano segnare un nuovo inizio, o per meglio dire “un ritorno al passato”.

La sosta nel limbo da parte dei due, ha gravato sulle spalle dell’intera Lazio.

Parlando di calciomercato, mi viene in mente quello estivo. E che qualcuno allora accenda un cero da qualche parte, non è il momento di fare gli snob, per riportarci Valon  Berisha integro.
Abbiamo avuto poco tempo per conoscerlo, l’incubo dei tifosi, allenatori e dirigenza, si è manifestato: infortunio!
Io vorrei vedere lo stesso Valon che ci affossò in Europa League, perché è quello il Valon che ci serve!

Anno nuovo, Europa League nuova.
Abbiamo pescato ‘na squadretta?
Direi proprio di no, ma legandoci a Berisha e ricordando la notte di Salisburgo, mi viene da dire “buona lena , grazia e posa plastica”, tanto caffè e basta coi blackout.
L’unico vero nemico è quello mentale ed è quello che ti fa perdere le partite. Dopotutto conta er core, no?!

Il campionato sarà lungo, abbiamo imparato a spese nostre come partitelle che sembrano vinte sulla carta, Crotone, possano essere in realtà quelle che decidono il tuo cammino. Senza possibilità di appello.
“Champions League”, ci siamo riempiti la bocca con l’obiettivo annuale, Inzaghi, la dirigenza, i calciatori…. insomma vogliamo salire sul treno che porta all’Europa che conta.
Tanto da essere diventata una pressione costante. È giusto avere pressione?
Siamo tante squadre in una manciata di punti, chi si ferma è perduto.
Vincere con le piccole è importante, ma se per cambiare arrivasse una gioia con le “big”, non sarebbe proprio così male!
Vittorie belle, vittorie brutte, vittorie sporche, non importa purché sia “vittoria”.

“E tu sei molto di più
di quello che tu sai
sei sole e pioggia
negli inverni miei”

Cosa mi aspetto dal domani, diamo a Cesare ciò che è di Cesare, Cremonini, che mi è servito per dare un titolo alla mia chiacchierata!

Invece di fare buoni propositi per il nuovo anno, chiediamo noi qualcosa al 2019: la Champions League e che Lotito faccia mercato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *