Piove sempre sul bagnato, quando sei felice lo sarai sempre di più fino a farti scoppiare il cuore, ma quando a piovere dal cielo sono i problemi, allora ti sommergeranno fino al collo.

Per la Lazio è iniziato il “black Moment” tante partite, tutte ravvicinate e tutte importanti. Ciro è stanco, il Siviglia è alle porte, Milan/Roma/Inter vincono, la semifinale di Coppa Italia è dietro l’angolo. E che doveva succedere?Milinkovic-Savic va ko. 

Adesso si può dire: “siamo nella m***a” e se lo preferite senza asterischi, prego fate pure.

Il Coordiantore dello Staff Medico biancoceleste, Dott. Fabio Rodia, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky per spiegare la situazione anche di Ciro Immobile:

“Ciro Immobile ha riportato un’elongazione ai flessori della coscia sinistra, ha già intrapreso un programma di recupero mirato e personalizzato, che viene monitorato quotidianamente. A breve il calciatore si sottoporrà ad un check strumentale per quantificare il suo rientro in campo. Siamo ottimisti ma anche prudenti in merito al suo rientro in campo: deve tornare al momento giusto ma anche nel modo migliore.

Per quanto concerne Sergej Milinkovic non ci sono buone notizie: il giocatore era stato sostituito giovedì nel secondo tempo della gara contro l’Empoli per un fastidio all’adduttore. Gli accertamenti clinici e strumentali hanno evidenziato una lesione di primo grado all’adduttore della coscia sinistra. Il serbo ha iniziato un trattamento specifico, con tutte le opportune cure del caso, nei giorni scorsi effettuerà gli accertamenti di controllo ma la diagnosi tale da dover prendere qualche giorno in più per poter quantizzare il suo rientro”

Piomba su Inzaghi l’incubo di Paideia, dall’infermeria infatti sono arrivate notizie per nulla rassicuranti. Il Sergente si è sottoposto ad esami strumentali che hanno confermato una lesione di primo grado all’adduttore della coscia sinistra. Lo abbiamo visto tutti abbandonare il campo anzitempo contro l’Empoli e tutti abbiamo incrociato le dita pensando “è solo stanco”.

Vi svelo un segreto: incrociare le dita non serve a nulla!I tempi di recupero? Sui 20 giorni di sosta ai box, ma abbiamo imparato, nostro malgrado, che 20 giorni possono sembrare un’eternità o trasformarsi in essa, Anderson insegna. Doveva trattarsi di uno stop di due settimane, divennero poi mesi.

Cerchiamo di guardare il lato positivo delle cose: non è Felipe.

Assenza difficile da colmare, la più difficile, nel periodo di fuoco incrociato per la Lazio, questa defezione non ci voleva. Salterà la doppia sfida europea contro gli spagnoli, la semifinale d’andata contro il Milan e Dio non voglia, a rischio anche il derby.

Uragano che si abbatte su Formello con tutta la sua veemenza. Chi ci mettiamo al posto di Sergione?Finora sono stata tragica oltre misura, allora voglio provare ad usare quel poco di ottimismo che tengo per uso personale.

Che sia arrivato il momento di Valon Berisha? Che dal male possa nascere il bene di un calciatore?

Dopotutto laddove Felipe Anderson cadde, Alberto si innalzò, laddove Candreva cadde si innalzò Anderson, laddove cadde Marchetti toccò a Strakosha e questo gioco potrei continuarlo all’infinito come fosse una partita a Monopoli tra ubriachi del sabato sera.

Sarà arrivato il momento di Valon?Nel dubbio incrociamo le dita visto mai che per una volta funzioni!

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