Ci siamo un po tutti abituati, quando le cose in casa Lazio non girano proprio al meglio sono sempre e solo due le intramontabili certezze che l’ambiente ci offre: il nostro ds che si lamenta con i tifosi, ed il nostro responsabile della comunicazione che interviene in radio per stemperare i toni.

Ecco a voi dunque, le parole rilasciate da Arturo Diaconale su Lazio Style Radio.

SOGNI IMPOSSIBILI – “C’è un nervosismo negativo che viene fuori durante una lunga stagione. La Lazio è l’unico club impegnato su tre fronti: quella delle critiche è una componente che ci portiamo dietro da diversi anni e fa parte di una mentalità negativa. Ci sono persone che fanno sogni impossibili senza considerare che la Lazio conserva una posizione di rilievo nel campionato da anni”.

I MEZZI DI INFORMAZIONE – “Il processo di crescita non avviene semplicemente con una campagna acquisti. Alcuni media credono di poter assumere un valore nel pubblico criticando sempre. In certi settori dei media romani questo aspetto va avanti imperterrito: è tipico di un certo ambiente di tifosi laziali o presunti tali. Dall’altro lato della città questo non si verifica: dal 7 a 1 di Firenze si passa ad un’esaltazione in seguito a una vittoria che cancella l’episodio negativo precedente. Subito si pronosticano clamorose vittorie in Champions e in campionato. Sono due modi diversi di vivere il rapporto con la propria squadra. Il chiacchiericcio non aiuta e non crea un clima ideale intorno alla squadra, chiamata quindi ad isolarsi per superare il momento. Siamo in un periodo caldo della stagione, alle porte c’è anche un derby che può valere il quarto posto. Forse questo ambiente spera nel collasso e nella crisi”.

GLI INFORTUNI – “Il risultato con il Siviglia è stato negativo ma parziale, gli spagnoli sono ostici e hanno un grande attacco ma siamo ancora in corsa. Siamo stati colpiti da diversi infortuni del tutto casuali, la Lazio però può fare bene a Genova e a Siviglia. Bisognerà dare il massimo anche con il Milan per poi giocarsi al meglio il derby. Per le squadre impegnate ad alti livelli i problemi fisici si verificano spesso. Se il prato dell’Olimpico nasconde una buca in cui va a finire Marco Parolo, lo staff medico non può far altro che assistere attonito. Il sistema sanitario funziona alla grande: certamente si può migliorare ma, senza guardare alle altre squadre, posso dichiarare che noi siamo in una posizione più che vantaggiosa”.

LA SPERANZA – “Si sfrutta ogni aspetto per criticare la Società in attesa di qualcosa che non si sa nemmeno cosa possa essere. Lo stadio vuoto rende la squadra più debole in campo, gli spalti gremiti rappresentano il dodicesimo uomo al fianco della squadra. Il tifo biancoceleste resiste anche ai tentativi di influenza negativa, sono sicuro che nelle prossime giornate rivedremo la massima mobilitazione. Se si vuole puntare in alto occorre mantenere i nervi saldi e continuare a sostenere i giocatori anche e soprattutto nei momenti di difficoltà”.


Ognuno tragga le sue conclusioni.

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