Obiettivo stagionale: arrivare in Champions League dopo averla sfiorata lo scorso anno. Tutti hanno iniziato il campionato all’insegna del raggiungimento di un quarto posto, difficile sulla carta ma non impossibile.
La strada si era fatta dura dall’inizio, le prime due sfide in calendario infatti, avevano messo la gang di Inzaghi davanti alle prime della classe, poi i pareggiotti inutili, il “morbo da big” ed ecco che tutte le certezze si erano sciolte come neve al sole. per poi riaccendersi dopo il derby, diventare nuovamente chimere al Franchi.
Nella continua altalena emotiva, una voce esce dal coro ed è quella forse più inaspettata; il patron capitolino Claudio Lotito che ha ammesso il non-dramma per un eventuale mancato piazzamento nei quartieri dell’Europa Vip.
«Possiamo competere con chiunque, la Champions è un risultato importante, prestigioso, ma non è indispensabile».
E certo perché la Ferrari seppur nel garage, rimane lo stesso una Ferrari.
La dichiarazione del presidente della Lazio è arrivata a margine dell’iniziativa “No bulli” svolta in Regione Lazio ieri mattina.
Nessuno fa mistero del fatto che la zona Champions League non è mai stata una costante dalle parti di Formello, semmai un evento più unico che raro negli ultimi anni, parole controverse sì quelle di Lotito, ma con uno sguardo a Roma ed Inter ad esempio che, pur investendo dieci volte di più non hanno vinto nulla lo stesso.
Se ragioniamo con la logica, il discorso fila e fonde, ma la dichiarazione ha sconcertato lo stesso i tifosi biancocelesti che avrebbero voluto ascoltare parole più ambiziose e meno arrendevoli.
Un mettere le mani avanti per giustificare un mercato che a tutto è stato indirizzato tranne che al raggiungimento dei grandi obiettivi?
Il quarto posto, a dodici partite dalla fine, è difficilissimo ma non è utopia. La Lazio se la può battere con chiunque, così dice Lotito, eppure non lo fa. Sarà forse una frecciatina indirizzata a Simone Inzaghi che non la fa rendere al meglio?
La dichiarazione del patron capitolino, ha lasciato spiazzati non solo i tifosi, ma anche lo stesso De Martino che, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, ha chiarito la situazione:
“Le parole del presidente Lotito rilasciate a margine dell’evento ‘No bulli’ sono state indirizzate verso un concetto sbagliato che, invece, va rivisto bene. Nella risposta relativa alla Champions, Lotito ha voluto sottolineare come nel contesto odierno, parlando di valori della vita e di ragazzi con problemi seri, conseguire un determinato obiettivo sportivo diventi meno importante. Al contrario il presidente ha tenuto a sottolineare che dovranno arrivare tra le prime quattro classificate quelle squadre che lo meritano. È un concetto che gli ho sentito riportare da sempre, è un suo cavallo di battaglia, per lui, come giusto che sia, deve imporsi il merito nelle istituzioni, sul campo, al lavoro, all’università ed in ogni altro contesto”.
Troppo prevenuti e dobbiamo credere al signor De Martino? O davvero Lotito ha usato il buon vecchio metodo delle “mani avanti”? Ai posteri l’ardua sentenza, ma ricordate sempre che non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire…..