l tecnico biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Rai Sport a fine gara:
“Bellissimo traguardo, in tre anni è la terza finale che andremo a fare. I ragazzi si sono ampiamente meritati sul campo questa qualificazione, ora dobbiamo concentrarci sul campionato e poi giocheremo la finale davanti ai nostri tifosi.
Reina? Anche in campionato era stato bravissimo, stasera saremmo dovuti essere in vantaggio già nel primo tempo e lui è stato bravissimo. Strakosha invece non ha fatto un intervento in tutta la partita. Dobbiamo avere continuità, abbiamo giocato un bellissimo calcio in questi tre anni e meritato due quinti posti.
Vedremo come andrà quest’anno ma non mi va di criticare questi ragazzi, sono giovani, con il Chievo abbiamo sbagliato ma rimanendo in dieci dopo venti minuti è dura. Siamo stati bravi a lasciarci tutto alle spalle, ora che ci siamo cercheremo di portare a casa la Coppa Italia.
Milinkovic-Savic ha rimediato una distorsione alla caviglia e una al ginocchio, dalle prime visite non sembra una cosa seria. Vedremo ma ho la fortuna di avere con me Parolo, che ora è capitato che sia andato in panchina quattro volte consecutive ma che ha sempre spronato il gruppo.
Lui e Lulic sono i due veri capitani in campo. In questi giorni ho fatto vedere loro le ultime partite giocate, i ragazzi sono stati bravi e responsabili nell’affrontare al meglio la gara. Caicedo è in un ottimo momento, ero combattuto perché tutti gli attaccanti stanno facendo bene.
Volevo farlo giocare dall’inizio ma poi ho cambiato idea, è entrato molto bene in corsa. Nuove regole sui cartellini agli allenatori? Ci dovremo abituare, ultimamente ci sono cambiamenti e inizialmente si tende a non essere contenti. Ci siamo abituati alla Var, ci abitueremo anche a questa nuova regola“.
Queste poi le parole rilasciate anche a Lazio Style Channel:
“Questa è la terza finale in tre anni, non è facile arrivarci e siamo stati bravi. Ora penseremo al campionato, ci concentreremo successivamente sulla Coppa Italia. Questa finale è un grande traguardo per noi, abbiamo battuto due grandi squadre come Milan ed Inter nel nostro percorso ottenendo una grande soddisfazione, ora testa al campionato perché ci attendono gare difficili.
Siamo contenti e ci godiamo questa finale: in campionato ci aspettano le ultime cinque gare e la finale nel nostro stadio. Al di là degli schieramenti, la differenza è stata fatta dalla compattezza e dalle motivazioni che hanno avuto i miei ragazzi: abbiamo strameritato ed onore alla mia squadra.
Eravamo stati criticati per non aver svolto al meglio la gara con il Chievo, ma c’è stata una reazione che ci ha permesso di disputare la terza finale di Coppa Italia in tre anni”.