Il presidente della Lazio, Claudio Lotito , non è mai di poche parole e le ha affidate alle colonne de “Il Tempo”. Per chi tifa il patron capitolino? E Milinkovic-Savic? Qualche rimpianto per la mancata cessione?
«Sorrido quando dicono che spendo poco per gli acquisti. Ho la maggioranza assoluta della Lazio, ma essendo una società quotata devo salvaguardare anche gli interessi dei piccoli investitori. Poi questa leggenda metropolitana che io sia tirchio è smentita dai fatti. La Lazio ogni anno spende tantissimi soldi, i dati di bilancio lo dimostrano. Patrimonializza e fortifica pensando al futuro. Milinkovic? Non sono pentito di non averlo venduto. Dal punto di vista economico sarebbe stato un ottimo affare. Lo avevo promesso al mio allenatore. E poi il calcio non è solo business: l’ho fatto anche per non creare un disagio psicologico ai tifosi».
«Io romanista? Altra leggenda metropolitana. Nasceva dal fatto che io avessi sposato la figlia di Gianni Mezzaroma, noto romanista, che era comproprietario con Sensi della Roma. Ma le offro una notizia: mio suocero, grazie a mio figlio che è laziale, lo è diventato anche lui. E’ vero, quando ero fidanzato sono andato a vedere qualche partita della Roma con la mia futura famiglia. Ma i veri laziali sapevano quale fosse il mio posto in tribuna d’onore della Lazio: posti 27, 28, fila 29».