Coppa Italia vinta, zona Europa League messa in cassaforte, la sessione di calciomercato estiva aprirà i battenti l’1 luglio, ma, chiuso oramai il campionato biancoceleste, ci si interroga già sul futuro.
Bobby Adekayne è arrivato a Roma e tranne clamoroso dietrofront, il primo affare parrebbe fatto e finito. Finché non c’è una sigla nero su bianco, mai dire mai.
C’è però un altro giocatore in casa Lazio che rappresenta un vero rebus: Valon Berisha.
Doveva essere una sorpresa e, invece, è stato un risveglio amaro per Igli Tare quest’anno molto criticato per le scelte fatte la scorsa estate.
Poca titolarità, un minutaggio accumulato spalmato qui e lì tra campionato, Coppa Italia, Europa League, troppo poco rispetto alle premesse iniziali.
Valon è stato l’acquisto che aveva scosso il calciomercato laziale ed aveva agitato un pochino le acque stantie. Era arrivato a Formello con il sigillo dell’acquisto di valore, addirittura al pari di Correa, eppure ad oggi è ancora l’ oggetto del mistero.
Che sia un secondo Luis Alberto?
Dopo averlo ammirato tra le fila del Salisburgo, carnefice proprio della Lazio, nessuno aveva avuto dubbi sul fatto che Berisha avrebbe scalato le gerarchie tanto care a Simone Inzaghi, prendendosi il suo posto a gamba tesa. E invece no. La sua presenza è stata assai lontana dall’undici titolare.
Un anno tra Paideia e panchina, una stagione passata inosservata. Berisha è stato sbattuto ai margini del progetto biancoceleste e ci si chiede quale sarà il suo futuro.
I problemi muscolari si sono susseguiti con una tempistica senza precedenti, l’ultimo non è stato ancora risolto, un po’ come un PC che non si vuole buttare, lo sistemi, lo accendi e continua ad impallarsi.
Sarà un altro Alberto, o un altro Morrison? E se il Kosovaro restasse in casa Lazio, riuscirebbe a ritagliarsi lo spazio necessario, o è bollato oramai come “panchinaro”?
La sessione estiva di calciomercato precedente, ha deluso le aspettative e neanche poco, Durmisi, Proto, Sprocati, ma il peggior tonfo di Tare è stato proprio Berisha, se non altro per la fanfara che aveva accompagnato il suo arrivo.
Valon è un’entità a sé stante, troppo lontana ed estranea.
Sarà il momento del bivio? A gennaio si era parlato di cessione, di un malessere espresso dal calciatore, a luglio forse si tireranno le somme, ma un addio non è poi così scontato come scenario.
8 milioni investiti dalla Lazio, tanta titolarità a Paideia…. Per Lotito non sarà facile piazzarlo altrove rifacendosi dei soldi spesi, perché Lukaku insegna, il Newcastle odore di “bufala” lo sentì a chilometri di distanza….