“E poi silenzi….” Cantava Renato Zero. “Silenzio” è la linea adottata anche di Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino ha deciso di non parlare, né in conferenza stampa e tantomeno nel post gara di Lazio-Bologna.
La dirigenza non insiste, ha così deciso di rispettare la riservatezza dell’allenatore. Evitare domande spinose, evitare di dover parlare di Juventus.
L’isteria è generale e se i tifosi bianconeri aspettano Pochettino, quelli biancocelesti sono nel loop della totopanchina .L’effetto tsunami di questa linea adottata da Simone Inzaghi, sta creando voci, suggestioni, sfoghi sul web.
Resta o se ne va? La risposta è tanto complessa come semplice: non lo sa.
Intanto i rumors si infiammano “c’è il Milan, ha firmato col Milan”, “si porta Milinkovic alla Juve”…. L’unica cosa certa è che non esiste ufficialità di sorta. Un cumulo di ipotesi che rimbalzano tra radio, testate e social.
Lotito resta convinto del fatto che Simone Inzaghi non lascerà la Lazio perché la volontà di continuare insieme c’è.
Tra poco i due si incontreranno per l’ennesimo faccia a faccia e, come si racconta, il presidente capitolino parrebbe disposto ad ascoltare le richieste dell’allenatore. Nessuna telefonata urlante , nessun braccio di ferro, nessuna presa di posizione. Anzi, sul tavolo è pronto un triennale da 2,5 mln. Mai si era spinto così oltre .
All’ordine del giorno ci sarà anche il mercato, il mister ha pronta la lista dei desideri.
Che aria tira nei corridoi alti di Formello? Il clima pare distendersi e se da una parte Inzaghi vuole prendersi tempo, dall’altra la società scalpita, nel caso si arrivasse ad un addio, allora il tempo per un piano B non può essere protratto in eterno.
Siamo all’alba di una Lazio 2.0?