La parabola che sto per raccontarvi, parla di come tutto può cambiare in un anno appena. C’era una volta Felipao Caicedo e quell’indigesto pallonetto a Crotone che, insieme ad innumerevoli fattori, tagliò fuori la Lazio dalla zona Champions League. E questo accadde la scorsa stagione.
Andiamo ai giorni d’oggi. Caicedo si è conquistato la stima dei tifosi capitolini, in primis per il gol al derby e poi perché in questi ultimi mesi, si è dimostrato più affidabile del bomber titolare. Eh già, non più la semplice spalla di Immobile.
71 presenze e 15 gol… praticamente fatti tutti adesso. Non è stato sempre rose e fiori, dopo una prima stagione in biancoceleste da cestinare infatti, l’attaccante è andato oltre gli insulti social,capo chino e, a piccoli passi, ha conquistato dapprima la fiducia del mister, poi quella del suo pubblico.
Dal “nulla” si è ricostruito sino a diventare un’ “arma in più”.
Ad aiutarlo verso l’exploit, sicuramente il carattere umile sì, ma allo stesso tempo granitico, perché non è facile metterci la faccia davanti ad un’intera piazza che mormora. Caicedo si è preso le luci della ribalta, ha vissuto il suo “magic moment” ed ha trasformato i bisbiglii in una chiamata a gran voce.
Tutto questo però sembrerebbe non bastare. 31 anni ed un contratto in scadenza nel 2020. La sua permanenza a Roma, contrariamente a quanto si possa pensare, non è scontata, anzi, è in bilico.
Il calciatore al momento si è detto pronto ad ascoltare offerte “esotiche” e va a caccia dell’ultimo faraonico ingaggio della carriera. Come hanno fatto tanti prima di lui, aspetta le proposte provenienti soprattutto da Cina o Emirati Arabi. Non solo “buisness”, ma anche la ricerca spasmodica di una continua titolarità muove la volontà del centravanti.
Sarà per questo che la pista Wesley è tornata prepotentemente nelle nostre esistenze?
Loti’ , Icardi comunque è ufficialmente sul mercato!
Torniamo al nostro Felipao che non è più un Caicedo.
Per raccontare la situazione dell’ ex Espanyol, la voce di Leggo secondo la quale Felipao è intenzionato a non rinnovare con la Lazio.
Il finale di stagione lo ha messo in vetrina, gli ha regalato la visibilità necessaria, quella che basta per attrarre pretendenti. Non una ressa, non una folla, poche ma buone.
Gli scenari che si spalancano davanti a Caicedo sono due, solo due, ma ben delineati:
Un rinnovo con tanto di stretta di mano e ritocco di ingaggio, o la ricerca di una nuova destinazione.
La dirigenza capitolina si sta guardando intorno, attizza le orecchie e comincia ad ascoltare le sirene provenienti da lidi lontani. E così fa anche il calciatore. A stuzzicare Lotito anche la possibilità di un’ennesima plusvalenza.
Il calcolo è presto fatto: per assicurarsi le performances di Felipao, la Lazio versò all’ Espanyol 2,5 mln. Caicedo arriverà in “doppia cifra” anche sul mercato?