Vi siete dimenticati di lui? Beh, non se lo aveste fatto, non sareste poi troppo da biasimare. Di chi sto parlando? Di Jordan Lukaku, 75 kg di pure treccine, di sole treccine.

In questo momento di stallo tra un campionato finito ed un mercato appena iniziato, 1 luglio ci siamo, l’unica cosa chiara è la situazione degli “epurati”.

Persone che ci sono, ma non servono.

L’esercito dei “16 prestati” sta per bussare alla porta ed in più, tanti giocatori in rosa, vivono in un limbo di incertezza. E se….? E se domani….?
Tra questi, pascola nei praticelli intorno a Formello anche Jordan Lukaku. Incredibile discesa quella del belga che, seppur riuscito a guadagnarsi il suo spazio in biancoceleste e la sua fetta di applausi, improvvisamente è finito nel dimenticatoio scomparendo dai radar.

Facciamo il punto; approdato in casa Lazio esattamente il 22 luglio del 2016 (grazie Wikipedia), ha un contratto in scadenza nel 2022. Eh sì, qui vige la regola del “finché morte non ci separi”… I nostri contratti sono per chi è “nei secoli fedele”.

La stagione di Jordan è presto riassunta in 8 presenze centellinate, vicino al Newcastle che aveva sentito a chilometri di distanza l’odore di “bufala” e lo aveva rispedito al mittente, relegato ai box, non si sa dove, da gennaio. Causa? Infortunio mai superato del tendine rotuleo del ginocchio. Qualcuno aveva mormorato di un intervento, ma poi non se ne seppe più nulla.

E se vi state chiedendo quali sono i pensieri della dirigenza su di lui, è presto spiegato. Nessuna cessione in vista, infatti metterlo sul mercato ora significherebbe non riuscire a rifarsi nemmeno dell’investimento iniziale.
Il piano della Lazio è dunque quello di recuperare il giocatore di cristallo e rilanciarlo in grande spolvero. Attenzione però, maneggiare con cura perché, a dispetto della stazza granitica, Jordan è un carico al quanto delicato.

Il calciatore belga si unirà ai compagni durante il ritiro al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo.
Auronzo di Cadore sarà infatti l’ultimo test per capire se potrà essere pienamente recuperato.

Treccine incrociate dunque…

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