Abbiamo sentito la sua mancanza nelle torride giornate che hanno scandito il passare delle ore e dei giorni. Adesso però il campionato sta per ricominciare ed archiviato l’ultimo fine settimana senza urla, strilli e pay TV sintonizzate, siamo pronti. O forse no?
La sessione di calciomercato resterà aperta fino al 2 settembre, ma non mi aspetto più l’illuminazione sulla via di Damasco. Eppure basterebbe buttare un occhio su Formello per esclamare “Eureka”.
Non ci illudiamo, i pensieri di Tare sono probabilmente solo in uscita, nell’inseguimento di una chimera: piazzare Wallace! Un improvviso cambio di sorte? La speranza è l’ultima a morire, ma se aspettiamo il “gran colpo”, sarebbe forse ora di mettersi l’anima in pace. Dopotutto come potrebbe un “gran colpo” arrivare così in ritardo?
E’ già stato fatto il possibile, tutto quello di cui la Lazio mancava, è stato risolto. “Più guarderai l’abisso, più l’abisso spalancherà le fauci”…. Giriamoci allora dall’altra parte, meglio non rischiare.
È stato colmato il gap tra panchina e titolari? Io penso di no. La dirigenza si batte il petto per un secondo anno consecutivo e sbandiera ai quattro venti un mantra, quasi marketing, che cita : “abbiamo trattenuto Milinkovic”. Lo stesso Sergej pochi giorni fa, aveva rotto il muro del silenzio dichiarando che nessuna offerta era stata mossa dallo United e che oltre le solite voci destabilizzanti, non c’era nulla. Ma lo volemo lascia’ stare ‘sto benedetto ragazzone? Non sono una chiaroveggente sia chiaro e sicuramente non lo è nemmeno lui, tutti noi sappiamo che, quando di parla di calciomercato, la parola “fine” arriva solamente l’ultimo minuto dell’ultimo giorno utile. Se Milinkovic in persona però si mette a dire che non c’è niente di niente, beh, un pochino mi fido.
E di questo discorso mi avvalgo anche dinnanzi a coloro che mi definiranno “antilotitiana militante” quasi fosse una vera e propria fazione. No, non lo è. Mi limito ad osservare ciò che succede e non mi piace poi troppo. “Aspettare prima di parlare”, ok, aspetto il 2 settembre ma, molto probabilmente, sarò insoddisfatta anche il 2 settembre. Certo se la Lazio vincesse il derby, mi sarebbe molto più facile naufragare in questo mare.
La verità assoluta è che per tirare le somme e giudicare la campagna acquisti, si dovrebbe attendere la fine di questo campionato e cioè nel maggio 2020. Ma allora non si può proprio parlare? Non sono una chiaroveggente, vedo quel che vedo OGGI e del doman non v’è certezza.
L’anno scorso le promesse furono disattese, di Champions nemmeno l’ombra, fu compito della Coppa Italia salvare una stagione intera. Una stagione che portò nefasti risultati, su tutti la sconfitta contro il già retrocesso Chievo.
Cosa vorremmo in una notte di mezza estate? Ovviamente un bel centravanti alla Caicedo, più tecnico, più “ariete da sfondamento”, più giovane, più…. Ok, la lista è già completa così. Basterebbe un acquisto così per riaccendere tantissime speranze perse in un bicchiere mezzo vuoto perché, mentre Romelu arriva a Milano, l’altra metà dei Lukaku Jordan non sappiamo che fine abbia fatto.
L’operato di Tare lo valuteremo poi, nel maggio 2020 ma chiedetemi se sono felice: no!