Scelgo te Pikachu… Ehm, riprovo…scelgo te Gabarron! Alla fine ne rimase solo uno, in nostro caschetto biondo Patric Gil.
Manuel Lazzari si è fatto male, Marusic non sta bene, la corsia sinistra meglio non parlarne ed in questo putiferio, si prova almeno a tamponare l’ è emergenza per la fascia destra.
Come si fa? E’ rimasto soltanto lo spagnolo.
Diciamo che Patric ha avuto meno di quello che forse avrebbe meritato, misteriosamente oscurato da Adam Marusic, peggio del montenegrino non avrebbe potuto fare. Questo è un mio pensiero non supportato da accurati studi scientifici.
Un rapporto difficile con la curva, un carattere diventato esplosivo all’improvviso, in questi anni nel “Fair boy” venuto da Barcellona, qualcosa è cambiato. Manda a quel paese, non prende bene la sostituzione… Insomma, il caschetto biondo ha iniziato a puntare i piedi.
Considerato da Inzaghi un vero e proprio “jolly” con l’accezione negativa del termine e cioè della serie “non c’ho un c***o allora lo metto titolare dove capita”, nel ritiro di Auronzo Patric è stato provato anche come centrale di destra.
Perché mettere limiti alla provvidenza? All’ occorrenza infatti, nelle situazioni di emergenza, lo si potrà vedere vestire addirittura i panni di esterno.
E dove c’è uno strappo metti Patric come pezza. Ora, la mia non vuol essere un’arringa, ma un calciatore non può vivere costantemente nell’ “adattarsi ad altro” e nella sperimentazione. Se il tentativo non riuscisse, ritraete gli artigli e non prendetevela con Gabarron!