Calciomercato non entusiasmante da una parte, la bella Lazio dall’altra. Chi grida alla zona Champions e chi palesa un ottavo posto in classifica. Io mi fermo a metà strada: ho un grammo di ottimismo, ma è per uso personale.
Dalla prima giornata ho visto risalire Luis Alberto dalle ombre, rispolverato e riportato alla luce, mentre Milinkovic fa capire sempre di più quanto questo nostro campionato gli vada stretto. Eh sì, perché l’egoismo laziale spera in una sua permanenza a vita, ma la realtà bussa alla porta e ti fa capire che per lui ci sarebbero altri palcoscenici, più immensi, più internazionali. Intanto però, ce lo godiamo solo noi. Chi dice il contrario, chi non pensa che Milinkovic sia un “semidio” del pallone, allora farebbe meglio a seguire il basket, o la pallavolo.
Immobile, dopo un lungo digiuno, è tornato a gonfiare la rete. Fa sempre la medesima cosa, sbaglia e poi centra. Jony batte le punizioni, o meglio, ha battuto una o due punizioni al derby, ma questo è un segnale edificante poiché, se un giocatore ha la garra di presentarsi su calcio di punizione, allora vuol dire che qualcuna in carriera l’ha battuta ed anche bene.
Correa, su Joaquin c’è poco da dire basta guardarlo, Leiva noi ti amiamo sempre più, Radu “qui nun se passa”, Lulic ed Acerbi cuore de Lazio…. Manca qualcosa? Sicuramente e forse mi verrà in mente a breve.
La Lazio ha giocato bene. Punto.
Mo’ vai a dire che “sta fermo come ‘n palo” è un’offesa! Nonostante siano stati i pali grandi protagonisti al derby, la Lazio gioca bene. Punto.
Sarà l’alba di una strada che inesorabilmente porta al ricordo di due anni fa? Difficile il paragone con una squadra fresca di nuovo allenatore e che non aveva l’Europa League come ansia costante.
Mi è rimasto un grammo di ottimismo, ma è per uso personale.
Tare aveva dichiarato un mercato intelligente, Inzaghi si era riempito la bocca con la parola “rivoluzione”, ma la sensazione è quella di un acquisto tanto aspettato come Lazzari e 2/3 scommesse buttate lì. Buone premesse e belle speranze.
La differenza infatti, non l’hanno fatta le compravendite estive, ma la faranno gli interpreti del copione, saranno loro a dar vita alla “Lazio 2.0” o ad affossarla. Perché nella vita tutto passa per gli uomini, non esiste Divina provvidenza, esistono uomini che costantemente si mettono alla prova.
Io credo nel cuore e nelle p***e di questi uomini.
Ho un grammo di ottimismo, ma è per uso personale.