Scorrendo la lista degli impegni Nazionali, abbiamo scoperto che in casa Lazio sono tanti quelli partiti da Formello. Forse per questo sarebbe servita una panca più lunga, per evitare stanchezze varie e varie sofferenze di fuso orario.
Torno a scorrere la lista e mi accorgo del nome di Joaquin Correa. Lì per lì non ci faccio troppo caso, penso “ah, normale” , eppure qualcosina mi gira per la mente.
Normale lo sarebbe se non fosse che El Tucu torna con l’Argentina dopo due anni.
Il ct Scaloni ha deciso di dargli fiducia e chissà non possa diventare già da ora una pedina stabile nel gruppo albiceleste.
Da Los Angeles, dove è in ritiro per preparare le amichevoli contro Messico e Cile, Joaquin è stato intervistato da ESPN:
«Sono felice di essere tornato, era tanto tempo che non tornavo qui, la voglia c’era ed era molta. Sono grato per la fiducia che mi è stata data, darò tutto ora che sono qui. Scaloni? L’ho conosciuto quando ero a Siviglia, lì giocavo praticamente da esterno destro di centrocampo, ora invece mi muovo più avanti. Sono a disposizione del mister. Quando indossi questa maglia sai che devi fare le cose per me, per me questa è una grande opportunità e voglio far vedere che posso dare tanto al mio paese».
«Da quando sono alla Lazio, la verità è che il primo anno è stato abbastanza positivo. Abbiamo vinto la Coppa Italia, abbiamo fatto abbastanza bene. Durante l’estate ci sono state voci, si è parlato di qualcosa, ma la verità è che io sono sempre stato focalizzato sul mio lavoro, sapendo cosa dovevo fare in quel momento. Posso dire che sono concentrato e coinvolto al 100% con la Lazio».