L’urna aveva parlato e la Lazio, nel girone E, aveva pescato prima il Cluj, oggi tocca al Rennes.
Abbiamo fatto i compitini a casa e ci siamo un pochino informati.
Ridente cittadina, o almeno così la immagino tra buon vino e “fromage”, è il capoluogo della Bretagna, Francia nord-occidentale. ( Grazie Wikipedia).
E qui finisce la guida turistica e so già che non convincerò nessuno a sceglierla come meta vacanziera.
Stade Rennais invece, che noi chiamiamo semplicemente Rennes, fu fondato nel 1901 da un gruppo di ex studenti che vivevano in Bretagna. Il calcio aveva cominciato a scaldare gli animi dei primi tifosi pionieri, siamo quasi gemelli e quel pallone tondo velocemente invase le regioni francesi fino ad arrivare alle terre bretoni.
Per farla lunga, per farla breve, Roazhon Park, già Stade de la Route de Lorient è lo stadio che ospita le partite casalinghe del Rennes.
A mozzichi e bocconi abbiamo fatto un sunto della lunghissima storia del club, ma chi sono?
La squadra francese gioca con un preciso schema tattico ispirato dal giovane tecnico Stéphan, ovvero attesa e ripartenza con lo scopo primario di aprire varchi sino all’area avversaria.
Il giocatore di maggior pericolosità, è una vecchia conoscenza della Serie A nostrana: Niang, ex Milan.
Il modulo?
Inzaghi ama il 3-5-2, agitate i dadi e troverete il modulo della compagine francese; 5-3-2