Lazio e Bologna fanno 2-2 nella 7^ giornata di andata del massimo campionato di calcio Italiano, sono di Ciro Immobile le due marcature biancocelesti.
Un Bologna Fc 1909 , quello di mister Mihajlovic ben messo in campo e sorvegliato dalla panchina dal mister bolognese.
Facile lettura tattica quella dell”ex Laziale, in definitiva vedi giocare la squadra di inzaghi 3 volte e conosci ogni singolo movimento dei calciatori, e di conseguenza sai come schierarti in campo.
Poli e Medel asfissianti su Milinkovic e Luis Alberto e Savnberg che ha praticamente demolito la fase difensiva del centrocampo.
Dal canto suo, Inzaghi non apporta nessuna modifica, gioca con la squadra dello scorso anno, e per fortuna, almeno qualche punto arriva.
Orsolini sulla destra trova campo libero e si destreggia con libertà anche per una mancanza di ripiegamenti tattici e di capacità di copertura della catena di sinistra.
La chiave tattica di “Miha” è scontata: mettere in area più palloni possibili sul palo lontano perchè tanto i quinti laziali soffrono, e puntualmente lasciano libero l’avversario non rinculando fino all’ultimo metro.
Eppure nonostante tutto la Lazio ha avuto la palla per vincere il match, rigore al minuto 88^ che Correa spedisce sulla traversa.
Ma poi il Bologna ha avuto la palla per vincere al 90^ con Olsen che colpisce di testa a tu per tu con Strakosha, lasciato liberissimo ancora una volta da Jony in copertura.
Una partita dove il risultato di parità è giusto.
Impossibile continuare a fare le classifiche con i “se”, le classifiche si fanno con i numeri, e la matematica ci dice che la Lazio è così da gennaio del 2019, più o meno stessa media punti e stessa posizione in campionato.
E’ stucchevole continuare a sentire il mister che ogni volta “rammarica” che la prestazione c’è ma il risultato viene meno.
Un disco che risuona perpetuo:” abbiamo fatto ottimi 20 minuti e poi non abbiamo concretizzato”. Ma a questo punto non sarebbe il caso di studiare un modulo che riesca anche a spiazzare gli allenatori avversasi?
Non possiamo nemmeno sperare in una soluzione di calciomercato di gennaio , in quanto Tare ha “toppato” il secondo mercato consecutivo dilapidando il budget destinato ai nuovi acquisti.
La Lazio non ha continuità e questo sarà il leitmotiv di questa stagione, auspicando che i nostri migliori calciatori inventino sempre qualche cosa per goderci almeno qualche impennata.