La Lazio nell’11^ giornata di campionato espugna la Milano “rossonera” dopo 30 anni , battuto il miglior Milan della stagione a domicilio grazie alle marcature di Immobile e Correa.

Pioli cerca di alzare la diga a centrocampo e imporre ritmi di gioco asfissianti sia sulle marcature dei centrocampisti di qualità biancocelesti che sulle giocate di ripartenza , riuscendoci in un certo qual modo.
Ma la Lazio di Inzaghi è tornata ad altissimi livelli, anzi forse sta perfezionando quello che da qualche anno a questa parte si sta applicando in campo, dopo un avvio di stagione stentato.

Le aquile pur concedendo spazi e rischi danno sempre la sensazione di essere nettamente più forti del Milan, Immobile prima del gol ha due occasioni nitide, la prima la para Donnarumma, poi stampa la palla sopra la traversa e la terza la gira in rete, gonfiandola, con una frustata di testa su cross magico di Lazzari dalla destra.

Ciro assesta la sua rete numero 100 con la maglia della prima squadra della capitale e continua a scrivere la storia del club, assieme alla sua.
Il Milan dal canto suo trova un pareggio fortuito con la deviazione di Bastos di addome su una spizzata di Piatek, aggiustando così il risultato sul pareggio almeno per il primo tempo.

Nel secondo tempo il divario tecnico è coadiuvato da uno strapotere fisico biancoceleste e dai cambi azzeccati di Inzaghi che toglie un “sufficiente” Milinkovic inserendo Parolo, a sorpresa fuori un “affaticato” Immobile per Caicedo.
Luis Alberto si prende la “Scala del Calcio” con giocate sontuose dimostrando di avere la caratura di giocatore internazionale, il mago di Siviglia la palla non la fa vedere più a nessuno e con continui dribbling, pettinate sul capo della sfera e imbucate improvvise per i suoi compagni strappa applausi a scena aperta.

Proprio “El Mago” con una palla avvolta dalla dolcezza di un miele di Acacia manda in porta con un passaggio da favola “el Tucu” Correa, che è talmente decisivo che spacca la porta a 7” minuti dalla fine e di fatto chiude la gara aiutando le aquile a mettere nel sacco i 3 punti.
Una gioia grande, immensa, ripensando a tutte le volte che avevamo dominato a Milano , contro il Milan, e che o per un rigore negato, o magari per uno regalato ai rossoneri, si era sempre usciti da quella partita maledetta con l’amaro in bocca.

Una vittoria che sa di aria nuova, di pulizia: avete presente un cesto di panni puliti bianchi appena lavati e stirati? Ecco la purezza e il candore che splendono.
La dimensione della rosa della Lazio è questa, lo sbaglio c’e’ stato in qualche partita precedente e più di qualche riga di polemica che avevo scritto era dovuta anche da questo, era impossibile vedere una squadra che ha fior di giocatori impattare con squadre da serie B.

Non si è fatto nulla a livello di risultato finale, ma la consapevolezza cresce soprattutto dentro un gruppo che svegliatosi dal torpore iniziale sta cominciando a credere di essere forte davvero: prossima tappa Lazio – Lecce, vieni anche tu? Il divertimento è assicurato.

FORZA LAZIO SEMPRE
PAURA MAI, AVANTI LAZIO !

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