Allenatore che ricorderemo sempre Vladimir Petkovic grazie al 26 maggio.

Una vittoria storica e senza replica alcuna, ma l’avventura del tecnico in biancoeleste non è stata lastricata d’oro, anzi, divenne l’ennesimo capro espiatorio bittato lì come alibi per una campagna acquisti scellerata. 

Lo dico  io? Punti di vista?
Eh no, stavolta lo dice un Tribunale: Petko ha ragione!

Il giudice ha ritenuto ingiusto il suo licenziamento e dopo anni condanna la Lazio ad un risarcimento.

Una faccenda quasi finita nel dimenticatoio e lontana dalle telecamere, affrontata nel riserbo più totale soprattutto dal ct della Svizzera che si era sempre negato ai media.
Chiuso nel silenzio stampa, non aveva mai rilasciato interviste in merito alla causa in corso.

Non era stato sereno l’addio tra lui e Lotito che lo aveva mandato a quel paese senza corrispondergli quanto rimasto sul contratto.

Come riporta il ‘Corriere dello Sport’, alla fine ha avuto ragione Petkovic.

 Il Tribunale di Tivoli ha stabilito che la Lazio dovrà versare all’attuale commissario tecnico della Svizzera un risarcimento di 460 mila euro.

La società capitolina ricorrerà in appello.

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