La domanda sorge spontanea: chi c***o è Roul Moro?
Madame è ora del tè!
Un nome che ogni tanto torna a ronzare nelle orecchie come l’ultima fastidiosa zanzara estiva.
ALIAS “nuovo Keita”, i soliti paragoni alla Igli Tare che stavolta è rimasto umile senza scomodare i vari Cavani.
Ma perché proprio Balde?
Iniziamo dalla stessa provenienza, il Barcellona, culla dei sogni e massima ambizione di ogni calciatore esistente al mondo che, ogni tanto, svuota la sua cantera d’oro dei diamanti di piccolo taglio.
Sì vabbè, c’ha mandato pure Patric, ma qualche piede buono lo ha elargito qui e là.
Classe 2002, a Raul Moro la Lazio ha regalato anche la PS4 per la prima comunione.
Ad ora il ragazzino è l’oggetto del mistero sbocciato in Primavera, o comunque annaffiato in Primavera.
In amichevole ha mostrato il suo repertorio tra dribbling e qualità.
Soldini spesi parecchi se andiamo a controllare la carta d’identità, ma sarà un altro Pedro Neto?
Investiamo per il futuro, questo è stato annunciato intorno al suo arrivo, però il problema era legato al suo trasfer.
La Lazio non aveva fretta vista e lo testava in allenamento.
Un fenomeno del domani, con lungimiranza ragionando.
Ma ‘sto fenomeno dove sta?
Il transfer ha tardato e poi ci si è messa la sfiga.
A soli 15 minuti dall’inizio della sfida contro la Roma al Fersini, nel “baby derby”, Menichini è costretto ad effettuare il primo cambio per un infortunio occorso a Raul Moro.
Esordio nero per lo spagnolo con la maglia biancoceleste, dopo aver chiuso in extremis la rognosa questione del transfer.
Moro ha dato il via all’azione che ha portato al vantaggio con una discesa di 40 metri fino all’area di rigore, occasione che ha comportato il suo infortunio.
Il giocatore si è accasciato a terra abbandonando il campo poco dopo.
Attraverso il suo profilo Instagram però, il baby spagnolo ha voluto rassicurare tutti sulle sue condizioni, condividendo con i suoi followers una fotografia scattata durante la partita contro la Roma:
«Grazie a Dio non era niente di serio. Molto felice di giocare i miei primi minuti e per la grande vittoria nel derby. Ora è il momento di lavorare sodo per tornare il prima possibile. Bravi ragazzi!».
Intanto Manel Lorca, uno dei procuratori dell’entourage di Raul, ha spiegato perché la Lazio:
“Abbiamo scelto la Lazio perché ha subito manifestato molto interesse visto che giocava nel Barcellona e il progetto che ci ha presentato la Lazio ci è sembrato interessante. Alla fine abbiamo deciso di accettare. Il suo obiettivo ora è aiutare la squadra il più possibile, quello della squadra è salvare la categoria quest’anno per poi puntare ad altri traguardi”.