Strakosha,
un paio di spaventi dopo il vantaggio lo distraggono dal pensiero dell’organizzasse il capodanno, si guarda la partita che i suoi compagni giocano senza metterlo in ansia. Voto 6
Luiz Felipe Ramos,
come braccetto di destra è molto più efficace che come centrale, ha i tempi giusti del raddoppio sugli avversari e si propone spesso con personalità anche in avanti. Voto 6,5
Acerbi,
è il ministro della difesa in carica, concentrazione e forza fisica sono un binomio devastante che lui utilizza con cautela e grazia, gioca con una diffida sulla testa e porta a casa la solita prestazione da campione. Voto 7
Radu,
rientra dopo l’infortunio e si riprende il posto che è suo garantendo così una catena di sinistra di tutto rispetto. Voto 6,5
Lazzari,
è particolarmente ispirato e dinamico nella partita contro i friulani, un folletto magico che ad ogni affondo crea scompiglio con la sua grande velocità e con la sua rapidità di esecuzione del gesto tecnico . Voto 7
Milinkovic,
riesce a mettere a terra un pallone molto difficile in occasione del gol del vantaggio di Immobile, una garanzia tattica nel gioco areo e nella distribuzione dei palloni in diversi settori del campo, è un giocatore essenziale per gli equilibri di una squadra da impazzire. Voto 7
Leiva,
giganteggia sui recuperi della palla, gigioneggia nel dare il via alla manovra, impera in un centrocampo che con lui raggiunge i massimi livelli europei.Voto 7
Lulic,
diciamo che Senad è una pedina essenziale in un contesto dove di ricambi di livello e di continuità in quella posizione ce ne sono davvero pochi, ogni volta che è titolare ti rendi conto il perché giochi sempre, semplicemente perché da quelle parti è il più bravo. Voto 6,5
Luis Alberto,
genio di un calcio che ha bisogno di far impazzire i ragazzini senza troppi tatticismi ma con il puro istinto di un campione, è capace di accendere la squadra con le sue deliziose intuizioni e il suo genio, un piede che meriterebbe la laurea honoris causa per quanto istruito sia, segna il gol del 3 a 0 su rigore gentilmente concesso da Re Ciro, giocatore da finale di Champions. Voto 8
Correa,
in definitiva per prenderlo in area lo debbono abbattere e commettere due rigori, grandi giocate e sempre presente nella fase d’attacco della manovra biancoceleste. Voto 7
Immobile,
segna il primo gol, quello che apre la partita sfruttando il movimento di Milinkovic come un rapace durante la caccia, il secondo lo segna su rigore, diventano così 17 i gol in campionato di questo campione di “tutti”, si sta costruendo la strada per la vittoria del pallone d’oro del 2020, anche in vista dell’europeo che giocherà da protagonista. Voto 8,5
Jony,
peccato che sia capitato in una squadra di fenomeni e che la sua inadeguatezza nel ruolo sia così lampante. Voto 5,5
Cataldi,
entra al posto di Leiva e non ti accorgi della differenza tra i due, il che è tutto dire sul momento di grande forma del centrocampista romano, un passo deciso condito da grane forza fisica e lucidità nell’impostare la manovra, se passeremo il turno in Europa League sarà fondamentale nella seconda fase di stagione. Voto 6,5
A. Anderson,
pochi minuti per questo ragazzo di 20 anni che entra in partita con la sicurezza e la sfrontatezza di un veterano dei campi da calcio, buone doti di qualità intraviste da confermare nelle prossime possibilità date. Voto 6
Inzaghi,
una delle cose da rilevare con più considerazione non è tanto il gioco che in queste ultime 6 partite vinte la Lazio sta fornendo, anche se il migliore in Italia, ma la consapevolezza di essere una grande squadra che il mister è riuscito ad inculcare al gruppo. Sta cercando di coinvolgere più giocatori possibili al progetto vincente di questo gruppo, un passo in avanti è sicuramente quello di non temere più nessuno, semmai quello di farsi temere.Voto 7