La Lazio ora sembra più consapevole della propria forza…

“Penso di sì, mercoledì eravamo delusi per il risultato, a parer mio abbiamo fatto una grande partita. Il Verona ci ha creato delle difficoltà. C’era amarezza per non aver trovato i 3 punti, ma anche la consapevolezza di aver fatto un’ottima gara. Abbiamo speso tanto fisicamente e mentalmente, forse di testa ancora di più. Una vittoria ci avrebbe creato meno scompensi”. 

Come sta la squadra?
“Il borsino poteva essere migliore. Non avremo Radu e Milinkovic per squalifica, poi Bastos e Lulic, che oggi a malapena camminava. Lui è generosissimo, si è trascinato da oltre un mese un problema alla caviglia, ora speriamo non debba fermarsi per tanto. È il nostro capitano, un giocatore importante per noi”. 

I primi quattro posti stretti come obiettivo?

“Non è una frase fatta, mancano sedici partite, ci sono tantissimi punti. Dobbiamo fare il nostro percorso. Vediamo giornalmente, ogni partita ha delle insidie grandissime. Il Parma è la rivelazione del campionato come il Verona, ha un ottimo allenatore e giocatori fisici. Sarà la terza gara in una settimana. Dovremo essere pronti”. 


Lulic ce la fa con l’Inter?

“Il mio augurio è quello, ma non ci sono certezze. A oggi direi assolutamente di no. Ma anche in passato ha fatto cose importantissime per la Lazio, ha bisogno di un po’ di tempo per sistemare la caviglia. Oggi non sembrava proprio una caviglia…”.

Lazzari o Marusic?
“Penso che Lazzari stia facendo cose incredibili, c’era molta fiducia in lui, è andato al di là delle aspettative. Sono stati bravi anche i compagni a farlo inserire. Marusic sta sempre meglio, è un giocatore importantissimo per me. Ha passato un mese e mezzo brutto dopo l’infortunio, ora sono 20 giorni che lavora al meglio. Sto considerando questa opzione. C’è questa ipotesi, Manuel ha speso tantissimo. Valuterò domani”. 

Acerbi sul centrosinistra?

“Valuterò domani, posso lasciarlo centrale e far giocare con lui due tra Patric, Luiz Felipe e Vavro. Non guardo il Parma, ma solo i miei giocatori e i recuperi per mettere in campo qualche giocatore fresco. Dovremo fare attenzione agli infortuni. Cataldi e Correa rientrano, avranno voglia di giocare ma non partiranno dall’inizio”. 

Quanti minuti per Cataldi e Correa?

“Vediamo domani mattina nella sgambata. Sicuramente non giocheranno dall’inizio, hanno entrambi discrete sensazioni, ma in questo momento non possiamo permetterci di andare incontro a nuovi infortuni”. 

Quanta testa ci vuole per rimanere vicini a Juve e Inter?
“Stiamo facendo cose ottime, sensazionali. Non trovando una Juve o un’Inter con questo ritmo, saremmo al comando in altri campionati. Dobbiamo guardare noi stessi, in questa settimana serve un ultimo sforzo, è stata una settimana intensa, dispendiosa. A Parma serve la massima attenzione”.

La partita di domani tappa di maturazione visti i tanti problemi?

“Beh, senz’altro. Siamo in emergenza, però dobbiamo andare oltre e sapere che sarà l’ultima partita di grandissimo sforzo. Ad aprile ci sarà giusto un turno infrasettimanale. Il Parma ha un’ottima rosa, l’allenatore la sta gestendo al meglio”. 

Caicedo come sta?

“Lui e Immobile stamattina hanno fatto un buon lavoro, sono affaticati però ho avuto buone sensazioni. Altrimenti abbiamo Adekanye, sta cercando di inserirsi, è un’altra arma a disposizione. E poi c’è Correa che è da gestire”.

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