La tratta Formello-Dussenldorf nel mercato invernale si è infiammata anche se il recente trasferimento non ha fatto poi troppo rumore.
Un calciatore biancoceleste ha lasciato la Serie A per sbarcare in Bundesliga.

Valon Berisha ha abbandonato così la vetta per andare a cercare Fortuna e salvezza a Dusseldorf.
Proprio il Fortuna Düsseldorf, penultima della classifica, lo ha accolto a braccia aperte.

L’arrivederci a Formello è stata una conseguenza del basso minutaggio e dell’ancor più basso rendimento.
Dopo Salisburgo ed i riflettori, in casa Lazio la musica è cambiata, il centrocampista Kosovaro non ha trovato spazio.
È rimasto nella capitale un anno e mezzo per un totale di soli 817 minuti.

Valon ha raccolto pochissimo in barba a ciò che ci di aspettava da un giocatore che negli anni precedenti aveva convinto molti.

Nei suoi anni in Austria,  Berisha era uno tra  i principali protagonisti,  in tanti avevano scommesso sul suo talento nonostante una rottura del crociato superata in modo eccezionale.
Aveva attirato i riflettori su di lui al punto che, nella notte irrazionale di Salisburgo quando i biancocelesti furono spintonati fuori dall’Europa League, Igli Tare aveva deciso di puntare su di lui.
E se non puoi batterli, rubagli almeno il miglior calciatore!
Detto fatto: dopo averla eliminata segnando ai quarti di finale, Valon divenne in estate un tesserato proprio della Lazio.

A Roma però, non tutto è andato come le premesse avevano annunciato.
Infortuni, errori grossolani, la mancata fiducia da parte di Simone Inzaghi e nel reparto “soggetti smarriti”, c’era finito anche colui che era stato accolto con la fanfara.

Dopo aver patito il trasloco dall’Austria alla capitale, abbandonato in panchina, a gennaio il Fortuna Düsseldorf ha deciso di tendergli una mano cercando di rispolverare il calciatore dimenticato.

Prestito con diritto di riscatto a 7 mln che potrebbe diventare obbligo se il Fortuna dovesse centrare la salvezza.
Non è la prima volta che Lutz Pfannenstiel dalla Bundesliga pesca in Serie A rinforzi mentre la squadra  annaspa.

Berisha, dal canto suo, spera di poter tornare il giocatore tanto ammirato prima del trasferimento a Roma.
Il nuovo allenatore lo ha immediatamente schiaffato nel suo centrocampo a tre con compiti di impostazione:  fa la mezzala, lo stesso ruolo che ha ricoperto alla Lazio in quelle poche apparizioni.
A Dusseldorf le sue caratteristiche fanno la differenza.

Per uno che è abituato a ringhiare in campo la parentesi negativa alla Lazio è un passo falso da dimenticare.
Valon saluta la capitale senza aver lasciato un segno.
Ai margini della rosa, senza la fiducia di Inzaghi, il Pittbull era divenuto un barboncino da salotto.

La Lazio vuole valorizzarlo, per evitare una minusvalenza sui 7,5 milioni spesi per lui.

Nella sua Nazionale ha fatto la differenza, ha rubato la scena a Salisburgo, adesso deve cancellare la parentesi biancoceleste e meritarsi quel riscatto che merita in Bundesliga.

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