Il presidente della FIGC, dopo l’emissione del decreto ministeriale, ufficializza la chiusura della Serie A per le prossime settimane
Tutte le attività ufficiali sono sospese fino al 3 aprile.
Gravina ha confermato la decisione del Premier:
«A seguito della decisione del DCPM firmato il nove marzo, abbiamo preso una decisione già comunicata alle autorità di Governo, sia al presidente del CONI, aderendo a quello che è stato il percorso e l’idea della massima autorità sportiva di mettere insieme le esigenze di tutto lo sport italiano. Visto quanto disposto abbiamo sospeso due giornate di campionato, con ripresa – tenendo conto della sospensione delle nazionali – fino al 3 di aprile. Dopo questa decisione, adottata all’unanimità, il consiglio Federale ha adottato altre decisioni e proposte. Le conseguenze hanno impatto sulla competizione sportiva, sui valori economici. Noi abbiamo chiesto, qualche giorno fa, ottenendo grande disponibilità dal ministro Spadafora di essere inseriti in un decreto legge che sia approvato in tempi rapidi per potere spostare la parte contributiva-fiscale al 30 di giugno».
«Playoff e plauout? Una formula che mi sono permesso di lanciare, che è quella dell’introduzione di play off e play out, sotto il profilo del rispetto del valore della competizione sportiva: si tratterebbe di una mini-competizione con le prime quattro classificate nei play off e le ultime quattro ai play out. Fermo restando che sarà la Figc ad indicare le squadre che hanno diritto alla partecipazione alle competizioni europee per club – ha proseguito il numero uno del calcio italiano – l’auspicio, e quindi anche l’augurio di una soluzione di questo grave problema che sta colpendo il nostro paese, è che si possa riprendere il campionato in tempi rapidi. Se il 3 aprile si potrà riprendere a giocare, sono state previste delle finestre per il recupero di queste giornate. Sempre seguendo il rispetto e l’equilibrio della competizione con slittamento del calendario».