Non dubitare mai di Claudio Lotito?
Forse il ragionevole dubbio ogni tanto c’è concesso, ma non sfidare mai il patron capitolino, alla fine c’ha sempre ragione….o quasi…
Il presidente della Lazio sbaglia spesso qualche colpo, ma e dopo piccoli incidenti di percorso, alla fine della fiera c’azzecca sempre…o quasi…
Soprattutto quando decide che un giocatore è “plusvalenza” sul mercato e quindi sacrificabile.
Sembra incredibile e probabilmente lo è, carta canta.
Tranne che per Felipe Anderson, Loti’ non t’ho ancora perdonato.
“CESSI”ONI
Chi ha abbandonato la nave Lazio, ha iniziato il declino. Nonostante le cessioni dolorose, alla fine queste spesso si sono rivelate un affarone.
Da Hernanes a Candreva, eccezion fatta per De Vrij, finendo con Biglia.
Alla fine della fiera ogni addio è stato un vantaggio.
Alla Lazio idoli e poi in naftalina.
Hernanes baciò la Coppa Italia, “Lotito nun vende’ il profeta” i tifosi recitavano in lacrime, pure lui era in lacrime. Niente da fare, le valigie in mano, direzione Milano e 13 mln sul tavolo.
Cifra irrinunciabile per il sor Claudione che a tradimento chiuse l’accordo l’ultimo giorno del mercato invernale 2014.
All’Inter però Hernanes non convinse, alla Juventus nemmeno ce lo ricordiamo.
Candreva 25 mln, un buon motivo per lasciare andare uno che a Formello non aveva più stimoli. Salutato con neanche troppi pianti, io l’avrei rottamo anche prima e volentieri, va all’Inter dove per uno strano scherzo del destino ritrova Pioli.
Più fischi che applausi, bene e male, la piazza nerazzurra mugugna. Ultimamente forse si sta riprendendo le luci della ribalta, ma c’è voluto parecchio rodaggio.
“Mi dispiace il reso Amazon è esteso a 14 giorni dopo la ricezione del pacco”.
Insomma, altra cessione altra ragione per Lotito.
Arriviamo alla cessione per me più dolorosa, ovviamente non dolorosa come Felipe Anderson.
Lucas Biglia, il capitano dai piedi fatati e la fisicità di cristallo. Capitano che decise di abbandonare la nave nonostante la voglia di trattenerlo di Simone Inzaghi che proprio intorno a lui aveva intenzione di costruire la squadra.
Non sono bastate le lusinghe del mister, Biglia abbandona la fascia dopo averla strappata a Candreva. O meglio, dopo che proprio Pioli nuovo allenatore nerazzurro e quindi nuovo allenatore di Candreva, l’aveva negata a quest’ultimo. Insomma, un intreccio che neanche Beautiful.
Per i tifosi biancocelesti è alto tradimento.
Bye Lazio benvenuto Milan che gli aveva offerto guadagni importanti, una firma che costò cara però al Principito.
Problemi muscolari, stiramenti, panchina….
-” Vuoi vedere che ha di nuovo ragione Lotito?”-, pensai appena un mese dopo la partenza di Biglia.
TROFEI
Andiamo alla storia più recente.
Vi ricordate la Ferrari che non correva?
Quante risate ci siamo fatti?
Gli onesti adesso faranno atto di penitenza e chi dice il contrario mente.
L’anno scorso nonostante la bruttissima stagione in campionato, ottavo posto in classifica, la Lazio ha vinto Coppa Italia e Supercoppa, rispettivamente contro Atalanta e Juventus. Insomma, tutto fuorché “squadrette abbordabili”.
State a vedere che pure stavolta aveva ragione Lotito?
E QUEST’ANNO….
“Squadra difficilmente migliorabile”.
E giù a ridere, a drammatizzare nel più totale disfattismo. Fatto sta che, pur avendo annunciato che la Lazio sarebbe arrivata quarta nel campionato 2019/2020 per mezzo di proclama “è arrivato l’arrotino”, il mercato estivo fu assai deludente.
Oltre Lazzari che finalmente risanò la fascia destra mal governata da Marusic, gli acquisti fecero disperare la piazza laziale con l’irrazionale esborso per Vavro e gli arrivi di Jony/Adekanye.
Ma chi c***o so’?
– Se va bene arrivamo in B- , e via al tormentone estivo.
Incredibilmente la Lazio vola alto, altissimo.
La speranza l’avevamo riposta nella sessione invernale di calciomercato. Giroud e scorpioni… Ma nulla di fatto.
-Ah vabbè, mo’ questi crollano senza un rinforzo-.
La Lazio invece batte l’Inter di Romelu e De Vrij, Inzaghi schiena Conte…. Incredibilmente la Lazio era seconda ad un solo punto dalla capolista Juventus.
Senza scorpioni e senza Giroud.
Ma state a vedere che Lotito, alla fine della fiera, c’ha sempre ragione?
Lotito dacci le quote! (E non è ironia)