La Lazio stava disputando un campionato molto oltre le più rosee aspettative, un campionato dove il quarto posto e la conseguente qualificazione in zona Champions League, quasi non bastava più.

Il sogno era più grande, il sogno era più in alto, la parola tabù che prima dell’interruzione era stata finalmente nominata: Scudetto.

Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, invece i biancocelesti si erano laureata grandi tra i più grandi.

Parliamoci chiaro, una delle mosse vincenti di Simone Inzaghi  quest’anno, è stata quella di  riadattate e rendere utile la figura di alcuni elementi in rosa che non avevano goduto molto della luce della ribalta. Ad esempio Patric da quasi epurato a titolare, oppure Bastos che incredibilmente era uscito dal dimenticatoio.

Ci sono però anche quei giocatori che non hanno avuto ancora il tempo per godere della fiducia piena del mister.
Relegati ai margini, aspettano la grande occasione in questa o nella prossima stagione che sia, purché arrivi:

Vavro
in primis, aveva cominciato a muovere i primi passi da centrale difensivo vista l’assenza di Francesco Acerbi. E non aveva nemmeno sfigurato poi troppo!

Adekanye anche, pian piano, aveva scaldato i motori e si era addirittura guadagnato il primo coro della Nord che intonava “che ce frega de Giroud”… Va beh, questo era un po’ blasfemo, ma il gol di Bobby era arrivato proprio dopo la speranza infranta di vedere Olivier con la casacca biancoceleste.

Restano poi i due Anderson ma non Felipe, ovvero Andrè e Djavan. Loro sperano che la sosta possa almeno dargli il tempo per farsi trovare pronti, magari alla ripresa, sempre se ci sarà una ripresa.  Restare o partire è una domanda che sicuramente si presenterà all’avvio della sessione estiva di calciomercato.

Come raccontato dal Corriere dello Sport e come si mormora a Formello,  duo atomico Tare/Lotito sta già pianificando la Lazio che sarà, ovvero la Lazio del futuro prossimo, magari quella della Champions League.

In più si dovrà aprire il lungo capitolo dei giocatori ritornati dai prestiti  e capire se potranno in qualche modo far parte del progetto biancoceleste, o se l’unica via sarà la cessione.
Sicuramente se resteranno ai margini della rosa saranno un brutto grattacapo per la società a caccia di plusvalenze o almeno di rientrare dell’investimento fatto.
Ad esempio per Valon Berisha.
Per quanto riguarda Jony e Lukaku, se nel primo caso ci sarà da valutare i progressi fatti, in materia Jordan si penserà molto probabilmente ad una nuova destinazione.

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