“Tutto il mondo è paese”.
Mai come oggi questo detto risuona veritiero in una eco che dalla lontana Cina, ha portato le sue bandiere in giro per la Terra.
Il coronavirus continua a mietere terrore ed orrore, la vita di tutti è rimasta sospesa.
Colpito anche il mondo del calcio, parecchi infatti sono stati i giocatori risultati positivi al tampone per il COVID 19.
Non si guarda più in casa propria, ma l’occhio ed il dolore, supera i confini del proprio Paese.
Miro Klose ha passato bellissimi anni nella Lazio ed ha vissuto da vero Italiano, patria che lo ha accolto a braccia aperte e lo ha rispettato con quella sudditanza regale riservata ai veri “grandi”.
Un mito che ha trovato estimatori nella sponda giallorossa, mai uno sfottò da parte dei “cugini” e non è robetta da poco.
Il campione di Opale è pronto a tagliarsi lo stipendio in questo momento di stop al calcio. Rimane, come è stato in passato, un esempio per molti giovani e non solo.
Intervenuto sul portale Swr.de, l’ex bomber biancoceleste, “Mito” Miroslav Klose,
ha guardato all’Italia parlando della situazione che sta vivendo anche la Germania.
Sono parole di fratellanza, umanità ed affetto quel giocatore dei record, attuale allenatore dell’U17 del Bayern Monaco.
“È davvero in una brutta situazione.
A Roma ho tanti amici, anche intimi.
In cinque anni di Lazio ho instaurato diversi rapporti e spesso sono in contatto con altri giocatori.
Il Coronavirus ha colpito duramente il Paese. Un mio amico abita a Bergamo, non sanno cosa fare in questo momento. Non possono nemmeno uscire, devono avere cibo consegnato direttamente a casa. La situazione è difficilissima.
Nessuno può dire come andranno le cose. Spero che ci sia una forte solidarietà anche in futuro”.