Se in Serie A esiste un presidente che non ha mai un attimo di pace come Claudio Lotito, è sicuramente James Pallotta.
“Tu voi fa’ l’americano papapparaaa”
Eh sì, il nostro James poco Bond è finito al centro di una bufera che vede tanti piccoli investitori della AS ROMA S.p.A, gruppo facente parte di AS Roma SPV LCC , tramite la sua controllata NEEP ROMA HOLDING S.p.A, hanno deciso di far partire un’azione legale proprio contro il patron giallorosso.
Ammazza quante sigle! Comunque, come racconta il Corriere dello Sport e semplifichiamo anche, il motivo del contendere che sta portando alla causa deriverebbe dalla volontà di Pallotta di estrometterli dalla cessione del club spazzando via gli interessi dei membri di minoranza.
L’accusa verso il patron della Roma sostiene che, al suddetto gruppo di piccoli investitori,siano state negate le informazioni sull’eventuale vendita nei mesi di febbraio e marzo, prima dell’emergenza coronavirus, “violando l’accordo di responsabilità limitata non riuscendo a portare avanti diligentemente e fedelmente i suoi oneri, dichiara l’accusa aggiungendo come gli investitori a marzo siano venuti a conosceza che Pallotta e i suoi soci stavano modificando retroattivamente i termini dei prestiti dei membri tra la società e loro stessi. L’impatto di questo cambiamento retroattivo è stato quello di garantire che se la società fosse venduta, gli investitori di minoranza avrebbero ricevuto sostanzialmente meno in cambio delle proprie quote di partecipazione”.
Vista la pandemia, i contatti sono stati sì più discontinui,ma la trattativa, come confermato anche dal comunicato della semestrale pubblicato giovedì scorso, è ancora in piedi.
Sono 100 i milioni di passivo del club in questa stagione, saranno riportati nel bilancio che sarà pubblicato il prossimo 30 giugno e proprio per questo, i soci di Pallotta, Starwood su tutti, stanno spingendo per cedere il club giallorosso anche senza una stellare plusvalenza.
In attesa di capire come evolverà la situazione legata al COVID 19 e con essa le sorti del campionato di Serie A, dopo la presentazione bilancio al 30 giugno pianificheranno una nuova offerta per l’acquisto delle dodici società che comprendono l’universo giallorosso.
Il prezzo di circa 700 milioni potrebbe finire a ribasso soprattutto se la stagione non dovesse terminare. Intanto il gruppo Firedkin aspetta prima di sferrare l’assalto alla Roma.
James Pallotta, dal canto suo, risponde alle accuse tramite un rappresentante delle sue società definendo il tutto privo di fondamento.
Il patron giallorosso si difenderà a spada tratta.