La Lazio ha celebrato ieri l’anniversario del primo storico Scudetto e l’indimenticabile banda Maestrelli.
Ma c’è forse una persona da ringraziare più di tutti per aver conquistato un pezzetto della storia calcistica italiana: l’amore del Presidente Lenzini.
Ai microfoni di Radio Incontro Olympia, il ricordo della figlia Elide:
«Per mio padre la Lazio era tutto, viveva per lei. Ha riversato sulla Lazio tutti i suoi soldi, non c’erano aiuti.
C’è un abisso dal nostro scudetto a quelli che sono venuti dopo.
Mio padre era un buono, forse anche troppo. Tutti gli volevano bene, e voleva bene a tutti. Ai tifosi, ai giocatori, a Maestrelli.
Tutte le domeniche andavano a messa, mangiavamo fuori, stavamo in famiglia. Da quando è diventato presidente della Lazio, tutto è cambiato.
Il ricordo invece legato alla Lazio è lo scudetto ovviamente. Fu una gioia indescrivibile. Mio padre era da anni che stava alla Lazio, fu una sorta di premio per lui.
Sono molto onorata, ho partecipato ad altri eventi in cui non l’hanno nominato. Tanti lo ricordano e sono contenta così».