Il Governo ha deciso: il 18 maggio si proverà a tornare alla normalità, a distanza di sicurezza, ma si proverà.
Come tutto il Paese, anche il calcio si muove a piccoli passi e lunedì potranno riprendere gli allenamenti collettivi.
A quanto si mormora però, forse solo per alzare un polverone mediatico, la lazio parrebbe aver anticipato i tempi.
I calciatori di Inzaghi si sono affrontati in partitelle tre contro tre sul campo Fersini, il principale della rinnovata struttura biancoceleste, non consentite dalle norme attuali. 
Trapela questa indiscrezione, qualcuno ammette che c’era, nonostante una nuova rete protettiva aggiunta a bordo campo nei giorni scorsi, e di aver visto.
Sul campo si sono affrontati Milinkovic-Savic, Patric, Radu, Caicedo, Marusic e il ragazzino portoghese Jorge Silva?
Nel pomeriggio è poi toccato a Parolo, Immobile, Cataldi e Adekanye? 
Sarebbe tutto normale se non fosse che il Governo non prevede allenamenti collettivi, almeno fino al 18.
Ed è scoppiato “Il caso della Lazio”, tanto ce mancava! Il caso in casa della Lazio che ha violato il protocollo sugli allenamenti individuali iniziando con mini-sedute di gruppo e partitele 3 contro 3.
La FIGC si è subito scatenata e non ha fatto tardare la sua reazione: ha istituito un pool della propria Procura federale al fine di verificare il rispetto dei protocolli sanitari da parte dei club professionistici. 
L’annuncio è stato dato proprio dalla Figc con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale.
“Attivato da oggi un pool ispettivo della Procura Federale, con il compito di verificare il rispetto delle indicazioni contenute nei Protocolli sanitari
La FIGC ha attivato da oggi un pool ispettivo della Procura Federale, con il compito di verificare il rispetto delle indicazioni contenute nei Protocolli sanitari della Federazione, così come approvati dalle autorità di Governo. Il pool, alle dirette dipendenze del Procuratore, verificherà che gli allenamenti dei club professionistici ad oggi individuali e dal ‪18 maggio di gruppo, vengano svolti secondo quanto previsto dai Protocolli indicati”.
Nelle ultime ore, la Lazio è stata accusata di irregolarità. Te credo, stiamo andando verso la ripresa della Serie A e stiamo ad un solo punto dalla capolista…. ironia, ma solo in parte.
Sono emerse diverse indiscrezioni su violazioni da parte del club di Lotito, ma non si è fatta attendere a lungo anche la replica da parte della società biancoceleste.
Il responsabile sanitario della Lazio, Ivo Pulcini, ha smentito seccamente tutto ai microfoni di Radio Punto Nuovo:
“Non corrisponde alla verità ed arriverà comunicazione da parte della società”.
Pulcini ha poi aggiunto: 
“ Sono stato smentito e credo ci sia una smentita ufficiale sulla presunta partitella di ieri, per giunta la foto è vecchia. Non è compito mio, mi sono solo preoccupato di sapere se fosse vero o falso: non corrisponde alla verità ed arriverà comunicazione da parte della società. Un medico non può fare da balia, perché confido nel senso di responsabilità che i giocatori hanno avuto fin dall’inizio”. 
Qualcuno però continua a dubitare, a raccontare che c’era, che ha visto, nonostante nuova rete protettiva aggiunta a bordo campo. Dunque, se invece fosse vero?
Pulcini ha continuato:
“Se fosse vero? Se la situazione sfugge al mio controllo, sarei costretto a dimettermi. Mi assumo le mie responsabilità, ma se sfuggono al mio controllo, come posso?
Non c’ero, avevo altro da fare, siamo quattro medici e come direttore sanitario non vado spesso come gli altri a vedere, sebbene sappia sempre ciò che accade e mi assicurano che vengono rispettate le leggi. Se quel che è stato fatto è fuori legge, faccio mea culpa da parte mia e di tutti“.
Non viene specificata la data esatta in cui l’episodio sarebbe avvenuto ma gli articoli letti in giro, evidenziano che le partitelle si sarebbero svolte sia al mattino che al pomeriggio in occasione delle due finestre temporali in cui la Lazio apre il proprio centro tecnico per le sessioni individuali dei propri giocatori.
“Il nostro centro sportivo è sanificato, ai calciatori vengono rilevati tutti i dati: temperatura, frequenza cardiaca, ossimetria. Se superano il cancello non significa che sono sani, ma che sono perfetti. Teoricamente potrebbero anche allenarsi in maniera collettiva”.
Ha dichiarato inoltre Ivo Pulcini.
Nessun commento sulle presunte partitelle 3 contro 3 che rompono, nei fatti, il divieto del Comitato tecnico-scientifico alla Federcalcio. 
Per la società biancoceleste, ci sono le condizioni per garantire la massima sicurezza degli atleti. 
Sempre Ivo Pulcini, ha assicurato la sanificazione dell’intero centro sportivo.

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