“T’aggio vuluto bene a te…”
Eh sì, perché io appartengo a quella folle, simpatica “cricca” di tifosi che s’affezionano. Spesso illogicamente, spesso a ragione, beh, credo che nell’affetto la ragione si può anche chiudere in un cassetto.
Ossessione Milan Badelj la mia, calciatore di cui parlerei per ore ed ore e devo vedere andar via senza poi un reale motivo. Chiariamoci, le doti tecniche le ha, però troppa panchina logora anche i più bravi e lo fa soprattutto se hanno intorno ai 30 anni e giù di lì. In un mondo ossessionato dall’eterna giovinezza come il calcio, a 17 anni sei un “pupo”, a 30 sei uno pronto a fissare cantieri.
Un viaggio a senso solo: Milan Badelj è l’eterno partente da Formello.
Non rientrando più nei piani di Iachini, diventato allenatore della Viola poco prima dello stop per l’emergenza coronavirus, la società gigliata ha fatto le sue valutazioni.
Il centrocampista croato, ex capitano della Fiorentina a seguito della tragica scomparsa di Davide Astori, non ha ritrovato lo stesso ambiente che aveva lasciato.
Eh già, mio padre lo dice sempre: -un cavallo de ritorno non fa mai ‘na bella fine-.
Così la magica ed accogliente Firenze, improvvisamente non è più tanto “accogliente”.
Non sarà riscattato e rincaserà alla Lazio per poi essere ceduto.
In viola era tornato la scorsa estate dopo la mediocre stagione biancoceleste, ma l’annata ha riservato poche gioie intervallate da sprazzi di luce.
In cerca un centrocampo più dinamico, Commisso non ha più bisogno di Badelj, nonostante la sua leadership all’interno dello spogliatoio.
Firenze/Roma, tu vedi nero io vedo Badelj… Un po’ sfocato…..
Eh già, perché la permanenza nella capitale è destinata ad essere solamente una breve sosta.
Si mormora destinazione prossima Lokomotiv Mosca, questa volta a titolo definitivo o comunque con un prestito con obbligo di riscatto.
In parole povere;
Milan Badelj lascerà la Fiorentina a fine stagione con i viola che non pagheranno i 4,5 mln previsti come riscatto dall’accordo con la Lazio.
A Formello però, lo riaccoglieranno solo il tempo di un pit stop per preparare i documenti che serviranno in vista di una nuova cessione.
Secondo il Corriere dello Sport, infatti, il suo futuro è già scritto e sarà a Mosca. Fissato anche il prezzo per il passaggio in Russia, 3,5 mln che potrebbero arrivare subito o al massimo l’anno prossimo dopo un anno di prestito con obbligo di riscatto.
Un contratto triennale parrebbe aver soddisfatto tutte le parti coinvolte.
I russi non riscatteranno Joao Mario dall’Inter e investiranno su Badelj, è questa la loro decisione.
L’esperienza italiana del croato sta arrivando ai titoli di coda. Un peccato, un vero peccato, penso tra me e me quando ricordo il Badelj prima maniera.
Mai troppo veloce, è vero, ma squisitamente tecnico con qualche tiro a giro non trascurabile.
Un tiro da fuori area tanto potente quanto preciso che, almeno una volta, c’ha fatto sobbalzare sulla sedia anche a noi laziali.
Il centrocampista croato infatti, aveva segnato un eurogol del vantaggio biancoceleste nella passata stagione contro il Genoa al Ferraris. Rete che fu ancora più emozionante per l’omaggio a Davide Astori mimando al cielo il numero tredici con le dita.
31 anni, con la Lazio sotto contratto fino al 2022 e con la Lokomotiv Mosca alle porte.
La società capitolina aspetta i 3,5 mln, “pochi, maledetti e subito”.
Dopotutto è questo che Lotito si augura quando sente odore di “flop”: il pensiero di un giocatore in meno da piazzare tra gli esuberi.