I più attenti conosceranno questo nome già da Gennaio 2019, quando uno spiffero da Formello lo sussurrò al vento, ma è solo dalla scorsa estate, quella del calciomercato 2019/2020 che ha portato in biancoceleste Vavro, Lazzari, Jony e Adekanye, che questo giocatore è davvero balzato sotto gli occhi di molti.
Piccolo ripasso per i distratti, lui è Dominik Szoboszlai, un ‘ragazzino’ per nulla spaventato ai grandi palcoscenici.
La carta di identità segna 25 Ottobre del 2000, l’ancora 19enne si sta attirando gli occhi di mezza Europa su di se grazie a delle prestazioni in crescendo che mostrano oggi un giocatore molto buono, con margini di crescita pazzeschi.
Szoboszlai è un regista classico ma non vecchio stampo, può essere infatti schierato anche sulle fasce anche se solitamente siamo abituati a vederlo esclusivamente al centro o centro sinistra del campo. Non è un velocista, ma possiede dei piedi eleganti ed una grandissima capacità di passaggio, palleggio e – non da sottovalutare – è un tiratore di calci piazzati.
Il proprietario del cartellino? Il solito Salisburgo, una bottega fatta negli ultimi anni di pezzi pregiati ma piuttosto cari.
Per questo motivo durante la scorsa estate i 20 milioni di euro richiesti sono sembrati eccessivi per un bambino di 18 anni con una sola vera stagione importante alle spalle; questo non ha tuttavia chiuso mai del tutto la trattativa. Il ragazzo infatti non ha mai nascosto che verrebbe volentieri a Roma ripercorrendo al crescita di Milinkovic-Savic, ma non solo, durante la scorsa estate, accompagnato dal ds Tare, si è anche fatto una bella passeggiata nel centro sportivo di Formello.
E’ partito così un tira e molla mai troppo convinto e determinato: la Lazio non aveva l’urgenza di prenderlo ‘ad ogni costo’ e il Salisburgo non vedeva la necessità di venderlo al di sotto della cifra richiesta. Si chiuse così la scorsa sessione di calciomercato con un nulla di fatto.
Ma si sa, quando Lotito vuole una cosa di certo non gli manca la pazienza (vedi Ederson, sbarcato a Roma 5 anni dopo i primi corteggiamenti) e le cose si sono fatte davvero interessanti a cavallo tra Dicembre 2019 e Gennaio 2020. Il giocatore si aspettava una definitiva maturazione in Austria, tuttavia non è stato dello stesso avviso il suo allenatore che gli aveva concesso in 4 mesi la pochezza di 7 partite da titolare.
E’ stato allora che il suo agente si è rifatto vivo in quel di Formello con parole simili a: “veniamo a Roma, anche subito, anche a Gennaio”.
La Lazio tuttavia a Gennaio era concentrata su un altro obiettivo prestigioso, Giroud, ed anche questa sessione di calciomercato si è conclusa senza matrimonio.
Bene, se ne riparla a Giugno (poi diventato Agosto, maledetto CODIV-19) allora? Manco per sogno! Nel frattempo infatti il giocatore ha deciso di salire alla ribalta, prendere la palla e fare un po quello che sa fare meglio: giocare a calcio con talento.
Le presenze sono salite a 20 in soli due mesi, il giocatore ha segnato 8 splendide reti (di cui una tripletta proprio due settimane fa) ma soprattutto ha sfornato prestazioni da capogiro, attirando le attenzioni di Napoli, Milan, e diversi club stranieri. E adesso si corre il rischio non solo che 20 milioni non bastino, ma addirittura che possa andare ad una nostra diretta concorrente in campionato.
E’ la legge del calcio, bisogna starci. Ma solo per chiarire, Szoboszlai è stato già inserito dal Guardian nella lista dei 60 migliori giovani in circolazione, sa rifinire ed andare a rete, ha una enorme visione di gioco. E’ dotato di una prepotente forza fisica dall’alto del suoi 186 centimetri, gioca indifferentemente col destro e col sinistro ed eccelle nel gioco aereo. Non vi ricorda nessuno?
Sappiamo la difficoltà della Lazio nello spendere cifre superiori ai 15 milioni, ma dopo le ottime intuizioni di Milinkvic-Savic e Correa, sbarcati a quasi 20 milioni l’uno da giovanissimi e già diventati dei crack, ad oggi, un investimento migliore di Szoboszlai è davvero difficile da immaginare.
Caro diesse Tare, please, alza la cornetta: Dominik ti aspetta!