Invidiosi del caschetto biondo alla Patric? Basta rilanciare e lo fa Felipao Caicedo in versione "Platinum". Meno male che il "Caicedo" lo fa solo in testa
Il Panteron ha lanciato i primi ruggiti tra cambio look e sgambate.
Al primo vero test della Lazio, la partitella in famiglia, è apparso tra i più in forma autografando due reti.
No, però parliamo un attimo del look; non è un obbligo per il parrucchiere assecondare ogni illogica richiesta.
Va beh, "doveva anna’ così fratelli’ ", frase diventata topic trend dopo un video che ha spopolato tra YouTube e social vari
L’attaccante 31enne ha mostrato di essere già pronto per ritornare in campo dal 24 giugno.
E pensare che solo a fare una passeggiata di mezz’oretta, io sudo come un porceddu sardo sullo spiedo e non sono nemmeno così deliziosa. Come faranno i calciatori?!
Avranno davvero qualche superpotere, uno piccolo magari e non trascendentale?
Caicedone , ad esempio, non ha fatto la ruggine durante questi lunghi mesi di stop.
Nessuno resterà indietro e tutti saranno chiamati a dare un contributo per arrivare allo Scudetto, lui sarà sicuramente tra i protagonisti di questa epica galoppata insieme al compagno di reparto Ciro Immobile.
In questa stagione Felipao non ha fatto un Caicedo e si è consolidato come titolare per l’attacco di Inzaghi.
Non più comparsa e non più solo un "vice", la sua zampata, soprattutto all’ultimo minuto, è diventata garanzia.
Panchinaro a chi?
L’ex Espanyol ha già raggiunto il numero di reti totale del passato campionato, quello che aveva segnato la svolta nel rapporto con la Lazio ed i suoi tifosi, tanto da meritarsi il rinnovo di contratto.
Prima che il coronavirus ci separasse, si era mostrato a tutti come l’asso nella manica del mister, "l’uomo della Divina provvidenza", quello che riusciva a mettere il punto senza troppi convenevoli: entro, gioco 10 minuti e segno.
Da subentrato, ha spesso riacceso le speranze quando oramai sembravano essere state buttate alle ortiche e lo sanno bene Sassuolo, Cagliari e Juventus (siglato il 3-1 casalingo).
“La partita di Cagliari è stata la più importante della mia carriera. Quel gol rimarrà sempre nel mio cuore".
Questo ha raccontato l’attaccante a Lazio Style, di quella "capocciata" che salvò capre e cavoli facendo conquistare tre punti fondamentali al 53’.
Caicedone ha anche sfatato il tabù della parola impronunciabile "Scudetto", era stato il primo a pronunciarla apertamente senza remore.
“Adesso vogliamo vincere qualcosa di importante”.
Si dice che per una donna cambiare colore di capelli sia sinonimo e voglia di un cambiamento radicale nella vita, – io confermo ogni cosa-, ma spero vivamente che Felipao non cambi nulla proprio adesso.
Da moro a platinette, Felipao ci mette lo zampone!
AMAMI O FACCIO UN CAICEDO!