Che Lazio è stata nelle prime due partite?

"La partita con la Fiorentina era piena di insidie, quella viola è una squadra che meriterebbe più punti in classifica. Non era semplice rimontare dopo il loro gol. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, abbiamo dimostrato carattere. Dobbiamo migliorare la condizione, lo faremo giocando. Dobbiamo recuperare qualche giocatore, solo il tempo ce li potrà restituire".

Situazione infermeria?

"Gli stessi discorsi pre-Fiorentina. Giocheremo a 48 ore dalla sfida coi viola. Cataldi verrà con noi, è un ragazzo generoso, vuole esserci ma non è pronto per giocare. Vedremo se lo potrà fare per una parte di gara. Marusic anche non è ancora pronto per scendere in campo dall’inizio. Valuteremo Correa, si è mosso meglio. Vedremo anche le condizioni di Caicedo e Immobile. Qualcun altro speriamo di recuperarlo per il Milan".

Ha sentito suo fratello Filippo? Stasera può centrare la promozione matematica in A…

"Gli faccio i complimenti, stanno macinando vittorie e record, un plauso a lui e al suo staff. Stasera possono festeggiare in casa contro la Juve Stabia, non hanno i tifosi con loro, ma gli vanno fatti i complimenti".

Ci vogliono soprattutto grinta e cuore per rincorrere la Juve?

"I ragazzi hanno dimostrato il cuore e la voglia di rimanere lì. La vittoria di sabato ci avvicina molto al nostro grandissimo obiettivo che era la Champions e che manca da tantissimo tempo". 

André Anderson può fare la seconda punta ed essere l’alternativa di Correa?

"Penso di sì, sta migliorando. Deve migliorarsi. All’occorrenza può fare la mezzala o la seconda punta, ora ci mancano anche Adekanye e Moro e quindi dovrà darci una mano in attacco".

Quante cose in comune con l’inizio della stagione?

"Giocando miglioreremo senz’altro. Speriamo di recuperare energie fisiche e mentali, il calendario per noi è stato maligno. Non c’è tempo per recuperare, vale per noi e per le altre squadre. Con la Fiorentina abbiamo dimostrato spirito di sacrificio, speriamo di contare presto anche su altri giocatori che ora sono fuori e che mi permetteranno maggiori rotazioni". 

Conta più la testa o le gambe?

"Se non hai la testa, le gambe non girano. Dobbiamo essere lucidi, sempre in partita, abbiamo dimostrato lucidità contro la Fiorentina, abbiamo fatto le scelte giuste e per questo abbiamo vinto". 

Cosa può spingere di più la Lazio: l’ambizione scudetto o la serenità di aver quasi già raggiunto la Champions?

"Penso che siano due grandissimi obiettivi. Sappiamo il nostro percorso, 4 anni fa abbiamo iniziato cercando di migliorare anno dopo anno. Abbiamo vinto dei trofei. L’obiettivo è la Champions, ci manca poco, prima centriamo quel traguardo, poi ragioneremo anche per il resto".

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