Abbiamo vinto e senza rigori, sì sì, avete capito bene: Abbiamo vinto senza rigori. Adesso aspetto tutti i filosofi del calcio, i "gomblottisti" dell’era coronavirus che oggi non sono più virologi ma arbitri, quelli che hanno parlato del primo calcio dal dischetto con la distanza di sicurezza.
Li abbiamo messi a tacere, abbiamo messo a tacere quella mezza Italia che ce l’ha con la Lazio.
Una squadra che ha deciso di non arrendersi alla temperatura proibitiva, alla stanchezza delle gambe e della testa.
Perché la testa va alzata e si è capito a Bergamo.
Una Lazio ferita da mille infortuni e che continua a camminare.
Dopo sguardi malevoli di chi sperava in un altro passo falso, alziamo il dito medio davanti la faccia e li mettiamo a tacere.
E tutti quelli che ci davano per spacciati, adesso sanno che la corsa, difficile, continua.
Ma, forse anzi sicuramente, essere le prime della classe significa essere odiati.
Perché la "Juve rubbbba", oggi "rubbbba la Lazio".
Lotito insensibile voleva riprendere il campionato coi libri contabili di altre società pronti a finire in tribunale, Zarate pagato in nero diventato la peggiore iena, i troppi rigori.
Quel che conta è il campo e la partita di ieri lo ha dimostrato, la gang di Inzaghi fa fatica, ma tira fuori gli attributi in pieno stile biancoceleste.
E proprio così esplode Parolo e riprende l’ascesa alla vetta che non è più pirotecnica, ma è la spinta del cuore.
Ieri sera il rigore lo ha calciato Belotti.
Prepariamoci a quella che non sarà più una galoppata rombante, ma un tirare avanti a forza di cambi e buoni sentimenti.
Una Lazio in mano a senatori, ma anche a giovani promesse che sperano di brillare in un finale a cui arriveremo davvero stanchi.
Un po’ come il secondo tempo di Bergamo che non mancava solo nelle gambe, ma nel cervello.
Ecco, alla fine saremo tutti appannati nella testa.
Abbiamo vinto e senza rigori.
Adesso rimane solamente il silenzio di uno stadio vuoto, di chi ieri sera non ha potuto gridare al "gomblotto"… Rimane la Lazio che, senza fare rumore, continua a fiatare sul collo dei bianconeri.
La sentite?