Nel mito di Alessandro Nesta, provando a seguire le orme di Luiz Felipe pescato da chissà quale cantone della Serie D brasiliana e diventato  "big".
Esempi che Nicolò Armini porta cari nel cuore e fissa come obiettivi futuri.
Futuro che sarà per lui a tinte bianco e celesti, sulle spalle il numero che pesa, 13.
La Lazio ed il giovanissimo difensore rinnovano i voti, resteranno inseme sino al 2023. 
Formello nel destino, prima tutta la trafila nelle giovanili e finalmente una piccola porzione di un grande sogno ha preso vita, nero su bianco. 
È stata la società, con un comunicato, a rendere ufficiale la firma: 
“La S.S. Lazio rende noto di aver prolungato il contratto economico del calciatore Nicolò Armini sino al 30 giugno 2023”. 
La Primavera è ormai alle spalle, nella scuderia del potente procuratore Mino Raiola, Nicolò inizia il capitolo importante della sua carriera tra i grandi.
In parecchi avevano messo gli occhi sul ragazzo e Lotito ha voluto allontanare le sirene tenendosi stretto il grande potenziale.
Promosso già da Simone Inzaghi tra i "big" senza più incertezza ma in pianta stabile, Armini è in cerca del suo spazio nel calcio che conta.
"Benedetta Primavera", è proprio il caso di dire!
E chissà che in questo finale di questo campionato anormale, riesca finalmente a guadagnarsi una chance nonostante i grandi davanti a lui nelle gerarchie biancocelesti.
Cresciuto a Lazio e Primavera, di cui ne era capitano, oltre le incognite una cosa è certa: romano de Roma, tifoso laziale, numero 13… I laziali aspettano.
E sperano… Sperano nel mito di Alessandro Nesta, o almeno nella suggestione di questo.
Dopo l’ufficialità della società, il giovane calciatore si è affidato al proprio account Instagram per esprime tutta la propria gioia.
«Rinnovare era il mio obbiettivo e il mio sogno. Volevo continuare con questa maglia e con questi colori per me unici. Ringrazio il club che da sempre mi sostiene, la mia famiglia e tutte quelle persone che mi sono state vicino in questi anni. Festeggiare un rinnovo dopo la vittoria di ieri è ancora più bello, il sogno continua.» 
Scelto per allargare l’organico ridotto da alcuni infortuni e obbligato dal tour de force con temperature proibitive, adesso ha tutte le carte per diventare davvero "grande".

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