VOLPI

VALERIANI – GALETTO

IV: ROS

VAR: FABBRI

AVAR: MELI

Per la trentaseiesima giornata del campionato di serie A, H. Verona-Lazio è stato designato il sig. Manuel Volpi della sezione di Arezzo. Un arbitro giovanissimo di 32 anni, in organico alla Can B. Al var presente Fabbri di Ravenna in un momento di forma di certo non dei migliori causa alcune recenti prestazioni molto deludenti come Parma-Roma ma anche Lazio-Fiorentina. La designazione dà sicuramemte la possibilità al fischietto toscano di fare esperienza e di cominciare a cimentarsi con il massimo campionato nazionale in una gara molto bella tecnicamente.la gara è piacevole ed è giocata in maniera corretta da parte di entrambe le compagini. Nel primo tempo Volpi concede un calcio di rigore al Verona per un fallo molto ingenuo di Luiz Felipe che tocca leggermente Zaccagni. Massima punizione giustamente concessa ed errore banale del difensore brasiliano. Il Verona segna. Al 47′ viene ammonito Rrhamani per una sbracciata su Luis Alberto;  corretta la valutazione.

Nel secondo tempo la Lazio parte subito col coltello tra i denti per ribaltare la partita e al 49 Milinkovic segna da un calcio di punizione dal limite giustamente concesso per un fallo subito dallo stesso calciatore serbo. La gara prosegue con la formazione capitolina volenterosa di marcare ancora il tabellino e Volpi si limita ad arbitrare avendo un metro di giudizio lineare. Al 55′ il Verona protesta timidamente per un presunto fallo di mano di Acerbi; dopo il canonino check il rigore non viene concesso poichè il braccio è attaccato al corpo e non fà volume. Al 62 Correa segna. All’86’ l’arbitro ammonisce esageratamente Strakosha per comportamento antisportivo reo di aver perso tempo. Francamente tutto sembra tranne che il portiere albanese abbia avuto intenzione di lasciar correre il tempo tant’è che la Lazio subito dopo continua ad attaccare trovando anche la quinta marcatura che arriva su calcio di rigore. Immobile si trova libero sulla fascia sinistra, involandosi verso la porta viene steso dal portiere veneto che viene giustamente ammonito. Il rigore è sacrosanto visto il contatto netto del portiere che non trova il pallone. La partita termina con 5′ di recupero ed un arbitraggio positivo nel complesso; gli episodi clou del match sono stati tutti rilevati nella maniera corretta e anche il metro di giudizio generale è stato coerente.

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