Con Ciro Immobile capocannoniere e Scarpa d’oro, Luis Alberto miglior assist man, mi domando come la Lazio del post-covid abbia potuto perdere quei punti di  troppo qui e là.
Lanciata per la corsa allo Scudetto, ha chiuso il suo campionato con il quarto posto in classifica.
È andata bene, l’obiettivo stagionale è stato centrato, ma sarebbe potuta andare meglio.
La lunga sosta ha inciso negativamente, le gambe non hanno girato, ma più che altro, la squadra di Inzaghi ha messo in luce parecchie zone lacunose del campo.
Tolti i titolari assoluti, ancora una volta i sostituti non si sono stati all’altezza.
Ragazzi troppo inesperti e calciatori fuori ruolo riadattati per far di necessità virtù.
Punti nevralgici a cui la sessione estiva di calciomercato deve assolutamente porre rimedio e non solo per la Champions League, ma perché il quarto posto non deve essere un punto di arrivo semmai di partenza.
Lotito e Tare devono capire che è stato compiuto un mezzo miracolo vista la rosa corta e sono chiamati a metter la squadra in condizione di lottare su più fronti senza sacrificare nulla sull’altare Europeo, come fu sacrificata proprio l’Europa League.
Questo era il prologo, il cappello del discorso, ultimamente si mormora che il padre padrone di Formello abbia in mente una vera e propria rivoluzione.
Missione fashion Style così abbiamo letto ieri sulle colonne de Il Messaggero
Aria di pentimenti?
Dopo aver visto crollare i giocatori biancocelesti come mosche, il dito è stato puntato all’indirizzo della "preparazione atletica" e "gestione degli infortunati".
Il restyling di Claudio Lotito inizierà proprio dallo staff sanitario e sembrerebbero in arrivo medici nuovi di zecca.
Altra questione che ha tenuto banco durante questo mese e mezzo, è stata la "tammuriata" dei fisioterapisti.
Inutile nascondersi dietro ad un dito; prima dell’inizio della nuova stagione 2020/21, qualche posto salterà.
Troppe querelle nell’ultimo periodo, troppi infortuni uno dietro l’altro.
Di chi è stata la colpa? Lotito forse lo sa…o forse no…

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