«La S.S. Lazio comunica di aver acquisito temporaneamente il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Andreas Hugo Hoelgebaum Pereira dal Manchester United Football Club».
Pereira vestirà la maglia numero 7.
Tutto ebbe inizio così.
Alice e il cappellaio matto. Andreas è Alice o il cappellaio matto? Eh, vi piacerebbe saperlo, vi basti sapere che "i migliori sono matti".
Incantò sir Alex Ferguson, il che non è roba per tutti magari lo fu per Ravel Morrison, ma non è roba per tutti. Conquistò la stima del burbero Mourinho…….avvistato Andreas Pereira nei pressi di Formello.
Una promessa mantenuta a fatica. "Saranno famosi" a Manchester lo pensavano tutti.
Era il 2011 quando, dopo gli anni nelle giovanili del Psv, Pereira prese un volo per l’Inghilterra e non tornò più. 
La firma della vita quella con Ferguson, uomo leggenda che lo andò a visionare in Olanda e poi sentenziò: “Andreas è un talento incredibile e può diventare quello che vuole, ma deve volerlo lui”.
Granada, Valencia, da due anni non gioca allo United, ma si sa:"Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto…chi ha dato, ha dato, ha dato…scurdámmoce ‘o passato…"
Piedi da brasiliano e testa europea, puro istinto da "centrocampista moderno" così come ama definirsi. Piazzatelo sulla trequarti e rimanete a guardare.
Sposterà gli equilibri nello scacchiere tattico di Simone Inzaghi?
Incasinerà il mantra-modulo?
Al tecnico piacentino il compito di smussare personalità e passione per il rischio di un calciatore che non ama la comfort zone.
IDENTIKIT
Andreas Pereira era indicato come una delle migliori promesse dell’academy del Manchester United. 
Centrocampista offensivo classe ’96, belga naturalizzato brasiliano 
Nato calcisticamente nelle giovanili del PSV Eindhoven, nel 2011 venne acquistato d club inglese e nel 2016-2017 passò al Granada.
Dai baby alla prima avventura tra gli adulti, l’anno successivo il nuovo prestito al Valencia e poi il ritorno al Manchester United.
Il Manchester United non è per tutti e forse proprio per questo il club inglese non ha mai realmente sciolto le riserve su di lui.
"Non posso stare con te, ma nemmeno vivere senza di te".
Quante volte abbiamo letto questa frase?
È un po’ quello che è successo al giovane Pereira.
Pur non mettendo la mano sul fuoco per lui, non se ne sono voluti privare.
BREVE NOTA A MARGINE E FANTACALCIO
Comprare Pereira al Fantacalcio è un azzardo, ma si sa, ‘sti fantasisti vivono di puro estro.
"Spaccapartite" vecchia maniera? Non so, forse Inzaghi ci sta facendo un pensierino soprattutto per risolvere momenti di stallo. Spesso non partirà titolare, ma con i 5 cambi nel secondo tempo, potrebbe diventare una costante.
Un brasiliano a cui piace regalare assist ai compagni e che ha dimostrato di poter dire la sua anche in materia di calci piazzati. 
In una squadra come la Lazio che acchitta con dovizia di particolari la fase offensiva, è già una scommessa vincente? Correa lo fu e perché mettere limiti alla Provvidenza proprio con Andreas!
E dopo il PRO c’è pure il CONTRO. (Fantacalcisticamente parlando)
Non è mai stato famoso per la continuità. Si tratta di un giocatore funambolico, tanto istinto e poca normalità. È un difetto? Dipende da chi guarda. 
Tanto talento che però non ha mai brillato a grandi livelli.
Difficilmente partità titolare nell’undici laziale, o almeno non sempre, ma sarà certamente un cambio a gara in corsa per dare una svolta.
Come scritto poc’anzi, Andreas Pereira è un profilo affascinante e che stuzzica la curiosità al contrario di molti, ma non ha mai mostrato il suo reale valore tra i "big". 
Proprio per questo è, e resterà ancora, una scommessa aperta.
Esubero, ma non troppo, del Manchester United. Il brutto anatroccolo è pronto a trasformarsi in cigno? Speriamo non in un cigno nero.

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