Un giorno, tempo fa, scrissi che l’unica pecca di Luiz Felipe Ramos la si poteva trovare nell’essere un giocatore fisicamente discontinuo.
"Cristalleria" forse banalmente lo avevo definito con una parola distratta.
Un "signor qualcuno" mi insultò nei commenti. Beh, Inzaghi non riuscirà a ricordare una parata di Strakosha, io non riesco a ricordare un’annata senza Luiz infortunato.
E non è una battuta, è solamente che sono andata a cercare il motivo del suo out.
Ho googlato: -Luiz Felipe infortunio- e, dopo aver letto una valanga di cose in ordine temporale sparso, ho dovuto specificare "inforunio novembre".
Ripeto: sul brasiliano ci sarebbe davvero molto poco da dire, l’irruenza è roba solita per un difensore, la qualità non è minimamente in dubbio.
L’unica sua pecca, come scritto poc’anzi, risiede nella forma fisica, molto lontana dall’essere "granitica".
Detto ciò, sono molto dispiaciuta e cerco il lato positivo: si smetterà prima o poi di criticare Patric. O almeno è questa la mia speranza.
Simone Inzaghi avrebbe rimesso in campo Luiz Felipe, volentieri, ma deve fare i conti con nuovi acciacchi.
Il ragazzo si è lasciato il coronavirus alle spalle, si trascina però dalla gara contro la Juventus un fastidio alla caviglia, noia muscolare rimediata a settembre.
Nessun segnale positivo è arrivato da Luiz. Si allena in palestra e soffre ancora del problema accusato ad inizio stagione.
Abbiamo capito: le caviglie a Formello è meglio non nominarle proprio.
Alla chiamata risponderà ancora Patric "presente", Gabarron criticato da molti, ma non certo da me. E nemmeno da Inzaghi.
Xoxo