Se c’è una cosa che mi interessa più del calciomercato, molto più, è sicuramente venir presto a conoscenza del futuro del capitano -UNICO capitano- Senad Lulic.
Ho aspettato quasi un anno dopo mille -fine carriera- accompagnati da bad news, adesso voglio sapere se continuerà il FOREVER del numero 19 biancoceleste.
"Sempre e per sempre".
Non bramo di più nemmeno la fine del Grande Fratello coi "vipponi" -chicccaiserso- che conoscono solo i parenti. Oh, non se ne può più, per sbaglio metti CANALE 5 e parte il "vuoto cosmico".
Ma lasciam perder….
Non c’è che dire.
È stata un’annata terrificante per Senad Lulic. E per uno abituato a sputare sangue in campo non dev’essere stato facile aspettare, nutrire piccole speranze che puntualmente venivano spazzate via da qualche bastarda ricaduta.
È un anno esatto che vado dicendo: -non sono psicologicamente pronta ad una successione-.
Che poi, diciamocelo, la fascia sinistra è accompagnata da una buona dose di sfiga pazzesca. Si è fatto male pure Fares e l’unico rimedio, tra i Lukaku/Durmisi di turno, è stato spostare Marusic dalla destra.
L’assenza di Lulic si è fatta sentire, non poco, soprattutto nel post-lockdown. A me è mancato tantisssssssssssimooooo.
Onestamente, non credo la Lazio abbia mai avuto un sostituto e forse non lo ha ancora.
Perché il "mestiere" è roba difficile da sostituire.
Eppure Marusic è riuscito a tirare avanti la carretta a lungo, questo glielo devo riconoscere. Sicuro molto più che Fares. (Momo a me non dispiace, comunque).
Nessuno però riusciva a rapire la mia attenzione, accendere il mio entusiasmo. Lo ammetto; Lulic è, almeno per me, sentimentalmente insostituibile.
La domanda è sorta spontanea mesi e mesi fa: Senad rinnoverà o si ritirerà?
Fuori per un anno intero, pian piano ci sta provando.
Il suo futuro in biancoceleste è ancora tutto da definire, ma le opzioni sono SOLO due e cioè o il prolungamento, o il saluto.
La società tratterà la situazione con tutto il rispetto del caso, dopotutto Senad è un nostro simbolo, eroe del 26 maggio e Lotito non vorrebbe perdere una figura così importante.
Non è da escludere, comunque, che possa restare nelle vesti dirigenziali una volta appesi gli scarpini al chiodo.
Senad Lulic ha parlato del suo futuro in un’ intervista a "Tell me", andata in onda su Lazio Style Channel.
Ha provato a tracciare una linea su ciò che succederà? Il capitano si è soffermato, in particolar modo sui 10 anni passati a Roma ed è rimasto sul viale dei ricordi senza affacciarsi troppo in avanti nel tempo.
“Ormai sono passati quasi 10 anni dal mio arrivo a Roma.
Per me è stato più semplice conoscendo la lingua.
Mi trovo benissimo qui, ogni anno si rinnova il mio amore per questa squadra.
Non ci si aspettava tanto da me. Su un calciatore che viene dalla Svizzera, dallo Young Boys, non si ripongono le stesse aspettative che si hanno, ad esempio, su uno come Klose, come Cana o Cissé.
Io ho potuto lavorare in silenzio dietro a loro e dimostrare il mio valore negli anni.
Avevo la tranquillità di poter lavorare, di poter imparare.
Ci sono state emozioni infinite. La partita con la Roma del 26 maggio è davvero indimenticabile.
Queste finali sono particolari.
Vedendo la partita si leggeva benissimo negli occhi di gente come Ledesma e Mauri quanto pesasse.
Io non sentivo quella pressione così tanto. Oggi invece lo so cos’è e la sento.
Diciamo che in quel giorno mi ha aiutato perché non ero così nervoso come altri. Per fortuna è andata così.
Il derby è sempre una cosa molto bella e particolare soprattutto qui a Roma.
Sono passati velocissimi i 10 anni qui.
Siamo arrivati giovani e adesso abbiamo una famiglia con tre figli.
Il tempo vola e noi siamo cambiati. Abbiamo un altro senso della vita.
Difficile spiegarlo quando vedi tante cose brutte e belle.
Cercherò di trasmettere tutto il mio bagaglio ai miei figli insieme a mia moglie”.
A tutti coloro devoti solamente al "piedino raffinato", cosa distante dal nostro casinista/casinaro Capitan 26 maggio, io faccio spallucce e mi limito a rispondere: -che Iddio o chi per lui, benedica i "grandi lavoratori"-.
Seand te vojo bbbeneeeeee.
E se pensate di liquidarmi con un -il discorso di Lulic c’entra come i cavoli a merenda-, sappiate che è uno dei miei argomenti preferiti.
Xoxo.