Era un anno fa, prima che il coronavirus…
Domenica ci ritroveremo davanti l’Inter, stesso periodo, era il 16 febbraio 2020 infatti, quando MILINKOVIC accese prepotentemente in noi il sogno Tricolore.
Facce ‘sto regalo per San Valentino Sergione nostro!
… Ricordo perfettamente un mondo più bello, gli spalti pieni e tutti pronti all’unisono – "stronzooooo" – (ingentilisco perchè oggi mi sento buona) e sapevi che De Vrij aveva sfiorato un pallone. Ma pure ‘na mosca, il concetto era stato palesato con attenzione e dovizia di particolari.
Credo sia una delle partite che più mi è rimasta nel cuore, forse per il significato che, purtroppo, avrebbe acquisito poco tempo dopo.
Ovvero il mondo prima del virus bastardo uscito da didietro di un pipistrello…
Questo "mega galattico partitone" però, si vivrà con entusiasmo -a distanza- , ce lo faremo bastare e fanc*lo il COVID!
Mammamaooo, signori miei, penso di essere troppo stressata, è quasi una settimana che ascolto le gnagnerelle di Conte, mi si son depresse le ovaie.
AGGHIACCIANDE, no, va beh, AGGHIACCIANDE davvero!
A questo punto non so se il problema sia davvero il suo, o sia diventato il mio.
Todavia… Quando il gioco si fa duro i MILINKOVIC/Alberto/Acerbi/Immobile del mondo cominciano a giocare.
Era un anno fa appena quando De Vrij fece pace col karma e ci restituì il rigore che, nel maggio 2018, aveva gentilmente offerto a Maurito Icardi. ConfuZZo e infelice.
È puccioso e sono davvero convinta sia un bravo ragazzo, ma non ci devo andare a bere una birra e perciò posso lamentarmi fin quando il riscaldamento globale non ci avrà uccisi tutti.
Chissà, magari quella di domani sarà una partita talmente bella che mi farà dimenticare definitivamente De Vrij, senza stare ogni volta a rivangare la carognata raggelante. O AGGHIACCIANDE, se preferite.
È passato un anno appena -ho scritto poc’anzi-, da quando MILINKOVIC rese possibile proferire la parola che doveva esser taciuta: SCUDETTO.
Forever Young…eh,no, mica tanto. (Se la spiego perde).
“É la Lazio pre-lockdown”, hanno assicurato Immobile e Luis Alberto in coro, i due tenori hanno esaltato il momento della squadra e non hanno alcuna intenzione di mollare il colpo, anche con il Bayern Monaco tra gli zebedei.
Mammamia, io con questo virus bastardo non ce la faccio più, abbiamo cambiato talmente tanti colori regionali da sembrare camaleonti. C’ha privato di tutto, o quasi, anche della gioia di imprecare liberamente allo stadio e, a distanza di un anno appena da MILINKOVIC che ci regalava il sogno Tricolore, la seggiolina scomoda mi manca più del solito. Pure l’hot dog liofilizzato e quella cosa arancionastra che chiamavano impropriamente BIRA.
Nel momento in cui lo stadio è diventato una sconfinata landa desolata, l’attenzione si è concentrata sul calcio e sulle sequele di imprecazioni catturate dai microfoni.
-Chi è stato?– sobbalziamo per l’ennesimo rosario recitato in campo!
Via l’apparenza e dentro la sostanza, insomma.
Il modus operandi della Lazio è diventato chiaro una stagione fa: inizio tragicomico e poi l’illuminazione.
Il resto sono solo pronostici da bar e di Caressa. Almeno fin quando non sono costretti ad uscire allo scoperto e devono ammettere che pure la Lazio si contende la parte "nobile" della classifica.
I biancocelesti vincono, hanno ritrovato entusiasmo ma, soprattutto, sono tornati a farci divertire.
Ed ecco che il paragone con la Lazio pre-covid nasce spontaneo.
Nonostante si parli solo dei piantarelli di Conte fuori pure dal Coppone nostrano, questa partita ha un’importanza cruciale. E gli occhi son puntati su Simone Inzaghi -vicino al rinnovo- ed i suoi ragazzi.
Il campionato è arrivato al momento più TOP e la classifica inizia a premiare le sue figlie predilette.
La 22° giornata potrebbe indirizzare definitivamente il proseguimento della stagione? Diversi gli scontri nella "zona VIPPANZA" e tra questi, la grande curiosità è proprio su Inter-Lazio, domani ore 20:45.
INTER-LAZIO
L’Inter dopo l’eliminazione in settimana dalla Coppa Italia per mano della Juventus, ha lo Scudetto come grande obiettivo da raggiungere. E graziealcaiser! Momentaneamente sono secondi a 47 punti, -2 dal Milan capolista.
L’undici nerazzurro ha perso appena due partite in campionato e vanta uno score di 14 successi e 5 pareggi. A sorprendere maggiormente è il rendimento tra le mura amiche del San Siro con una striscia aperta di 7 successi consecutivi.
Dall’altra parte la Lazio, squadra più entusiasmante del momento, che è risalita ritrovando la forza del gruppo e della coesione.
Ed ecco che un biglietto sul treno Champions League è tornato a portata di mano.
Espugnare San Siro aprirebbe uno scenario impensabile fino poche settimane fa, quando mestamente si arrancava al nono posto.
La classifica parla di 40 punti, spartiti tra 12 vittorie, 4 pareggi e poi le 5 sconfitte. Ancora imbattuti nel 2021, la Lazio è la squadra che ha raccolto di più; ben14 punti negli scontri diretti con le prime otto della classifica.
All’andata finì 1-1 con le reti di Lautaro ed il solito Milinkovic-Savic. (4 ottobre 2020)
Inter? Not impossible.
Probabili formazioni
Con qualche dubbio da sciogliere per entrambi gli allenatori, vediamo lo stesso le MOOOOLTO PROBABILI FORMAZIONI.
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Gagliardini, Perisic; Lautaro, Lukaku.
Lazio (3-5-2): Reina; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Marusic, Correa, Immobile.
Vi vorrei ricordare, in conclusione, una cosa più certa rispetto alle MOOOOLTO PROBABILI FORMAZIONI e cioè che il match sarà trasmesso su Sky Sport (canale 251 del satellite) e Sky Sport Serie A (canale 202 del satellite, 473 del digitale terrestre). La gara sarà fruibile, inoltre, via streaming per gli abbonati sulle piattaforme Sky Go e Now Tv.
Detto ciò, vi saluto augurandoci grandi festeggiamenti domenica sera intorno alle 23:00.
Noi ci saremo lo stesso, ecco, ci saremo a distanza, voi lì e noi qui ad ordine di DPCM.
Keep calm and Xoxo.