INTER – LAZIO h. 20.45
FABBRI
ALASSIO – VALERIANI
IV: AURELIANO
VAR: IRRATI
AVAR: RANGHETTI

Per la ventiduesima giornata di campionato Inter-Lazio è stato designato il sig. Fabbri della sezione Aia di Ravenna. Un arbitro in organico serie A dal 2015 e internazionale dal 2019.

In carriera ha dimostrato di avere buone potenzialità ma è incappato a volte in prestazioni storte che ne hanno limitato la crescita.

L’incontro è sulla carta un crocevia molto importante per gli obiettivi di entrambe le squadre. L’Inter da una parte desiderosa di scucire il tricolore alle storiche rivali Juventus e Milan. Di contro la Lazio in piena lotta e con l’obiettivo di centrare il piazzamento Champions League. Inutile dunque dire della delicatezza del match.

La gara parte con una consueta fase di studio. Dai primi minuti è la Lazio a tenere il pallino del gioco e l’Inter accetta il possesso avversario impostando una gara di rimessa e ripartenze. Il primo fischio per fallo da parte di Fabbri avviene al minuto 15 a testimonianza della correttezza in campo.

Cinque minuti più tardi però la gara cambia completamente con un episodio determinante: l’Inter con una triangolazione entra in area di rigore e L.Martinez si appresta al calciare quando però Hoedt in marcatura interviene in scivolata colpendo il pallone. Conseguentemente avviene il contatto tra i due ma è inevitabile,naturale e di gioco.

L’arbitro ritiene il tocco sanzionabile e decreta la massima punizione. Le proteste laziali sono vibranti e al Var avallano la decisione assunta in campo.

Lukaku và dal dischetto e segna l’1 a 0.

La Lazio reagisce con Immobile che trova Handanovic attento. La gara si sblocca ed è aperta e avvincente. I nerazzurri sono rapidi a ripartire e a mettere in difficoltà i biancazzurri.

Al 44′ tramite una deviazione fortuita sulla trequarti, il pallone termina a Lukaku che trafigge Reina. Inizialmente l’assistente arbitrale alza la bandierina ma al Var la rete viene giustamente convalidata per posizione regolare millimetrica. Beffa per la Lazio che si trova sotto di due reti in una gara comunque tenuta in pugno e giocata con personalità.

Al rientro dall’intervallo i biancocelesti provano ad accorciare le distanze e continuano il loro classico gioco. Al 58′ viene ammonito Hakimi su Lazzari. Decisione corretta. Dalla punizione si incarica alla battuta Milinkovic che nella traiettoria colpisce Escalante spiazzando l’estremo difensore nerazzurro segnando il 2 a 1. La Lazio dunque crede nell’impresa ma la gioia dura poco poichè qualche minuto più tardi la retroguardia sbaglia un disimpegno e spiana la strada alla terza rete di Martinez.

Al 71′ altra occasione per Lukaku che và vicino alla personale tripletta.

Inzaghi mette nella mischia Muriqi e Caicedo nel tentativo di raddrizzare una gara messa male. I calciatori biancazzurri ci provano fino  all’ultimo ma tornano a casa sconfitti giocando comunque una buona gara.

L’Inter vince con estremo cinismo e si trova ora da solo primo in classifica.

L’arbitraggio di Fabbri (di una gara non cattiva e con poco nervosismo in campo),  non è sufficente visto l’errore sull’episodio del rigore che influenza il match e il risultato finale. 


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