Lo sapevate che MUSACCHIO è arrivato in fretta e furia per dare una mano alla difesa orfana del suo best Luiz Felipe? No, perché se lo avete dimenticato, allora ve lo ribadisco io.
Un acquisto last-minute di Claudio Lotito nel calciomercato invernale che, poco dopo la sua ufficialità, aveva diviso in due i pareri social di tantissimi tifosi biancocelesti pronti a chiedersi quanto l’arrivo del difensore argentino potesse aiutare le sorti del pacchetto arretrato in affanno.
La stessa domanda, a marzo, non ha trovato risposta.
-Ma pecché non gioca?-
Adesso iniziamo ad accerchiarlo, a dargli più o meno della pi**a in modo velato.
A me fa ridere, non posso farci niente.
Leggere sentenze sparate a casaccio.
Sarà che da MusaCCcio mi arriva qualche forma di carisma occulto seppur autore di nefandezza cosmica coadiuvato da Patric contro il Bayern Monaco.
Sarà che chiunque si possa contrapporre alla titolarità di Hoedt ha il mio appoggio, se non altro per l’esperienza perché, checché se ne dica, Maty Boy di esperienze ne ha sul curriculum. Al contrario del caro vecchio Wesley.
Tra un Marusic reinventato, per carità contro la Juve è stato bravo, Acerbi buttato a sinistra con Hoedt centrale e Patric sparso per il campo, non ci sto capendo una mazza, dunque, penso che l’argentino non dovrebbe restare in un angolo, nemmeno in panchina.
Todavia, la cosa che mi fa storcere il naso è proprio la gogna pubblica, mettere in croce ‘sto povero ragazzo facendo "branco" sui vari social annegando in un mare di trashate pazzesche.
Il difensore perfetto non esiste, o meglio, è esistito e si chiama Alessandro Nesta che ributterei titolare pure oggi.
Musacchio non è Nesta, ok chiarisSSSSimo, al momento non fa battere il cuore nemmeno a me, però non mi sento di condannarlo.
Non è arrivato a bombassa con l’atteggiamento figo di chi sposta gli equilibri, non giocava da un anno e sicuramente è un’incognita accompagnata da parecchie insicurezze.
Il fatto, per me, è che nel calcio serve un periodo di rodaggio soprattutto se ti presenti a gennaio in mezzo a nuova gente. Però capisco bene che in un momento delicato in classifica come quello della Lazio, in una situazione difensiva per nulla serena, quando ti approcci ad una squadra con l’ambizione del quarto posto serve la determinazione ancora prima del piedino fatato.
Proprio per questo non mi stupisco delle mille domande che i tifosi si fanno intorno al giocatore. E forse se le fa Inzaghi in primis, Lotito in secundis.
Del resto ci si aspettava un determinato standard per tamponare l’assenza di Luiz Felipe, eh sì, parlo proprio di uno standard elevato e lo dico senza girarci intorno.
Insomma, tutta sta solfa per cercare una risposta alla semplice domanda: perché Musacchio non gioca?
È colpa di Lotito che non vuole metterlo sotto contratto?
Ma della difesa frega un caiser a qualcuno?
20 milioni spesi in un reparto che stava bene con tanto di Scarpa d’Oro e, quei 20 milioni, forse si sarebbero dovuti investire nella retroguardia dagli albori in affanno con Radu non più al cento per cento, Luiz Felipe in sofferenza dal ritiro estivo e Wesley Hoedt che già si conosceva.
Mali estremi ed estremi rimedi, si è provveduto a far rifiatare la linea atterrata con Mateo Musacchio.
Dopo Atalanta, Cagliari, Sampdoria e Bayern Monaco però, lo spazio del calciatore argentino è scomparso.
4 difensori in croce convocati per Torino (Acerbi, Hoedt, Musacchio, Patric) eppure si è preferita la soluzione estrema di usare Marusic spostando Lulic a destra.
Tutto ‘sto caos e non c’ho capito una mazza.
Secondo quanto sibillato da La Repubblica, la panchina di Musacchione potrebbe avere due motivi:
1) lo svarione sanguinoso contro il Bayern Monaco e l’incazzatura di Simone Inzaghi.
2) la direttiva è arrivata da Lotito in persona.
Ma perché Claudione tesserebbe trame oscure?
Si mormora che, raggiunta la decima presenza, Mateo Musacchio otterrebbe un biennale dalla Lazio.
C’è questo dietro al suo risicato utilizzo?
Senza troppi voli pindarici, esiste anche una terza ipotesi non così remota, ovvero il giocatore non è in condizione fisica dopo uno stop lungo 11 mesi.
E, sinceramente, punto ALL IN su questo prima che su altro.
Insomma, tutta sta solfa per cercare una risposta alla semplice domanda: perché Musacchio non gioca?
È il solito cliché del "tappabuchi" che poi ti penti di aver preso? La classica storia che va avanti da decenni?
Io gli do, per un momento almeno, il beneficio del dubbio.
Se poi tra una mesata si rivelerà davvero una pi**a, allora mi unirò al lato dei suoi detrattori.
Al momento tutta questa situazione la reputo irritante, una irritante tragicomica che dura 90 minuti a botta.
Buena suerte Maty Boy.
Xoxo.