Ma vi rendete conto? No, io non lo so. Ma vi rendete conto che abbiamo strippato per un’infinità di minuti contro l’ultima in classifica???
No, io non ce la faccio e davanti ad alcune pericoloZzzIssime svarionate vorrei cavarmi gli occhi. Sarà che sono provata dalla #zonarossa. Perché qui mi sento che se non si riprende in mano la situazione, davvero in Champions c’annamo col tram. O rimarremmo attaccati ad un paraculissimo alibi – c’ha detto sfiga e c’è capitato il Bayern Monaco-, atto a giustificare l’apparizione da sculati limitata ad un solo anno.
La cosa peggiore è che queste partite sono diventate di una noia mostruosa e le uniche emmossssssioni sono batticuore che vorremmo volentieri evitare. Ma, mi domando, in quale universo parallelo una squadra con gente tipo MILINKOVIC, Alberto, Leiva, Immobile, subisce il Crotone?
Cioè, per carità, il calcio è roba strana e più volte ha ragione la "fame" di non retrocedere, ad occhio e croce però, i biancocelesti hanno sofferto. E mica poco.
Boh, mi auguro che tutte le cose TERIBBBBILi viste nelle ultime partite siano figlie dell’ansia da Bayern Monaco perché, se davvero una compagine lanciata verso l’obiettivo quarto posto patisce l’ultima in classifica, allora… Non voglio offendere nessuno, tengo a precisarlo, ma la combo "mercato insufficiente- infortuni", sta diventando il classico cliché di almeno il 70% delle stagioni viste in questi ultimi anni. Che va che è ‘na meraviglia! O anche no.
Invece che ammettere l’evidenza, che c’ha provato e gli è andata male, Igli Tare insiste sulla sua linea con fare spocchioso.
Parliamoci chiaro, il pareggiotto contro l’ultima in classifica, avrebbe segnato la fine delle chissà quali ambizioni da Champions, perchè il DS biancoceleste costruisce i castellli senza solide fondamenta.
"Stai a vedere che ci sarà la sculata?". Amen.
LA PARTITA
Con tutto il rispetto per il Crotone, voglio dire, sono rimasta basita di come sia facile l’ineluttabilità delle cose, come si possa concedere ogni volta a qualsivoglia avversaria di far il partitone della vita.
E di come ogni volta ci sia un’inezia che rischia di mandare a puttane tutto.
Che i nostri calciatori non si prendano più terribilmente sul serio, lo avevo capito dal mood dalle ultime 4 partite circa, da ciò che ci stanno propinando in campo arrampicandosi freneticamente sugli specchi.
È sempre la stessa solfa: i due gol politici li devi prendere.
Questa squadra racchiude in sé due opposte fazioni.
I giocatori di immensa qualità, Luis Alberto- Milinkovic insieme -rega’- è orgasmo puro, Leiva è "l’essenziale invisibile agli occhi", Reina c’ha 40 anni e vola più di Ryanair, Immobile ci sta anche se non segna.
Un altro belliZZZZimoooo, Pereira, gioca solo su petizione popolare.
Meglio star lì e farci ingrossare il fegato con Correa. Sembra sempre sul punto di far male e poi si perde nella stupida leziosità civettuola che, sotto porta Gioacchi’, non serve a niente. Come si può, dico io, rovinare la più pregevole delle giocate con un seguito che manca sempre? Ergo: coito interrotto.
Alla fine la butta dentro Caicedo.
Dalla parte opposta della barricata, c’è la fazione dei "Vari Patric" che in campo dà il fritto e, per questo, merita tutto il nostro rispetto.
Giocatori dei quali mi erigo a paladina perché non hanno colpa se il massimo che possono fare è non fare danni. La loro partita perfetta è quella senza un cazzata epocale.
Non ho nulla da aggiungere…ciao carissimi.
AMAMI O FACCIO UN CAICEDO
Il meglio arriva all’ultimo. Ed è proprio vero. Ad attaccarsi con le unghie e coi denti ai 3 punti è stato l’ultimo uomo di giornata: Felipao Caicedo.
Mai una parola fuori posto, il garbo è sempre molto bello, il gollazzo negli ultimi minuti lo è di più.
PS. Sia lodato Iddio, o chi per lui, che Caicedo è tornato a contrastare quella terribile leziosità alla Correa. Ci vuole sostanZZZa e non 30000 dribbling senza capirci una mazza.
Ci sei mancato FELIPAO.