Cioè, ma come è possibile che da settimane, se non da mesi, ci siamo andati ad incagliare sulla LAZIO FORMAT LEGALE?! Nella persona di Claudio Lotito in primis, in un campionato dove si corre per sbloccare tamponi.
Tutto compreso nell’anno solare che conta un numero più elevato di decreti che di "positivi".
Per non parlare delle falle scritte sulle varie procedure ANTI-COVID in materia protocollo sportivo. Ma Ca va sans dire…. che è meglio.
Roba che ad ogni articolo che leggo, mi si intorpidisce la spina dorsale per compensare la totale mancanza di spina dorsale di altri.
Resto convinta che la stampa ci goda e lo dico senza quel vittimismo gnagnereccio che accompagna " L’ ALTRI". Senza vittimismo alcuno, resto altresì convinta pure che spesso prenda il via una campagna diffamatoria nei confronti del presidente della Lazio.
E nei salotti alti del calcio italiano ci stanno pure persone che litigano.
Uno più loquace, l’altro meno: Risultato, la colpa è sempre de Lotito. Tanto per intenderci.
Li scruti, li leggi con la coda dell’occhio quei titoloni schiaffati a lettere cubitali in prima pagina come dovessimo mestamente arrenderci all’ineluttabilità degli eventi tipici riguardanti Formello.
Poi ti credo che Er Sor Claudione, lì in mezzo, sembra il maschio alpha.
Non per fare la laziale a tutti i costi, o difendere ciecamente l’operato e la buona fede del patron capitolino, ma questo putiferio del COVID correlato al campionato italiano con annesso protocollo, sembra circondato da gente "molle".
Attacchi mediatici, spesso e volentieri inconsistenti. Più si gira la frittata e più la colpa è sempre di Lotito. Per intenderci di nuovo.
E voglio dire, ma che noia devastante!
Settimana de fuego e super lavoro per l’avvocato.
Si aprano le danze e cominci lo show: la Lazio al banco dei testimoni nella persona del suo presidente.
Ogni tanto, voglio di’, parlare pure dei risultati buoni in campo, per fare una cosa nuova, si potrebbe provare.
Per il resto c’è Netflix con le sue migliori serie TV.
Una vera e propria NON-STOP di processi, come ha tenuto a raccontare il Corriere dello Sport.
Il primo appuntamento è per la questione legata ai tamponi, chenoiachebarba.. chenoiachebarba
Il 26 marzo, presso il Tribunale Federale Nazionale, ci sarà l’udienza rinviata lo scorso 16 marzo, quando saranno chiamati Rodia e Pulcini a rispondere della presenza di Ciro Immobile nella famosa gara contro il Torino.
E mentre Cairo si preoccupa di litigare con Lotito e non vede che la sua squadra sta retrocedendo, BUON RISVEGLIO IN B, i capitolini faranno leva sulla testimonianza di Enrico Di Rosa, direttore della Asl 1 di Roma, che parrebbe aver concesso il via libera per la convocazione, e la conseguente titolarità, all’attaccante biancoceleste.
Altra udienza il 29 marzo. 
Dopo il primo grado, Lotito ha presentato un ricorso per chiedere la vittoria a tavolino e i 3 punti. Il confronto con la Corte d’Appello si terrà lunedì alle 12.30.
Il 26 marzo, invece, la Lazio si difenderà dalle accuse avanzate dalla Procura federale, relative al caso tamponi. 
Intanto, però, Il Messaggero tiene a farci sapere fa sapere che potrebbe essere chiesta una penalizzazione di sei punti per la squadra.
Avvocato Gentile pensaci tu… 
Un’altra preoccupazione, supportata dalla logica dei fatti, è la situazione di Lotito. La Procura, infatti, potrebbe riservarsi il diritto di chiedere l’inibizione e Claudione perderebbe così ogni carica federale. Per sempre. 
*Ipotesi valida nel caso in cui la sanzione dovesse fargli raggiungere i 12 mesi e un giorno di squalifica, cumulati negli ultimi 10 anni. (Copia/incolla)*
Ora Lotito deve votarsi all’avvocato Gentile perché, per quanto mi riguarda, nessun uomo è un’isola e soprattutto non lo è in un’aula di tribunale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *