CAIRO vince in aula, ma ‘scorretto’ Torino viaggia verso la B.
Se nella settimana passata si aspettavano sentenze su sentenze a mani basse sperando che la Lazio uscisse immune da penalizzazione e robe varie, finalmente abbiamo qualcosa a cui pensare e stanno per arrivare stracci da ogni dove.
La stampa si scalda e prepara i motori.
Cairo è stato talmente tanto impegnato a prendersela con Lotito, da non accorgersi che i suoi ragazzi stanno retrocedendo.
Sull’orlo di una crisi di nervi, si continuava a parlare dell’attesissima delibera sulla mancata partita contro i biancocelesti causa positivi COVID del club piemontese..
I capitolini reclamavano a gran voce la vittoria a tavolino, 3 punti ballano, 3 punti che, ad aprile inoltrato, possono fare la differenza in bene o in male per le due squadre.
Ma qui il trash lo amo proprio tanto, ben venga!
Eh già, perché se state aspettando col fiato sospeso, è bene sappiate che la questione non sarà breve. Che la "fine" non è mai realmente la fine e che ogni sentenza emessa, si affida in realtà all’ ultimo grado della giustizia sportiva.
Trash che è ‘na cosa meravigliosa.
Per capire le sorti del mancato match tra Lazio e Torino c’è molta strada.
L’unica cosa che non sembra andarmi a genio, sono proprio i titoloni a piena pagina pronti a gettarci nella confusione totale.
Tra i due presidenti, forse, più irascibili della Serie A, la querelle è destinata a protrarsi.
Recap: la sentenza della Corte d’Appello, in merito al ricorso presentato dalla Lazio e discusso due giorni fa, non è il punto conclusivo.
Secondo quanto raccontato dal Corriere della Sera, infatti, la sconfitta in questo grado di giudizio aprirà la strada al Collegio di Garanzia del CONI, come accaduto anche per Juventus Napoli.
LA DECISIONE
Lazio-Torino, respinto il ricorso: la partita si giocherà.
Anche la Corte sportiva di Appello della FIGC, in merito a Lazio-Torino, ha decretato che la gara dovrà essere disputata in campo.
La prima sessione del collegio presieduta da Piero Sandulli ha respinto il ricorso del club biancoceleste ricalcando la sentenza del giudice sportivo Gerardo Mastrandrea. Ora resta un solo grado per la giustizia sportiva, quello al Collegio di garanzia presso il Coni.
secondo i giudici,infatti, il Torino non poteva recarsi a Roma il 2 marzo per giocare il match in presenza di una prescrizione della ASL sulla quarantena domiciliare dei contatti stretti dopo il focolaio di positività di variante inglese scoppiato nei giorni precedenti.
I tempi della quarantena trovavano la scadenza a mezzanotte del 2 marzo, dunque il giorno della partita.
La Lega non aveva autorizzato il rinvio, ma poi il giudice sportivo si era pronunciato a favore di una nuova data in calendario.
A meno che non ci sarà un colpo di scena, in ultimo grado della giustizia sportiva, si aspetta così un’altra giornata utile.
Ricchissima zizzania, come avremmo potuto privarcene?!
Sia i biancocelesti che i granata non vogliono mollare un ca##@ e sono decisi ad arrivare fino in fondo.
Accetteranno di restare in gioco in attesa della reunion definitiva.
Potremmo mai provarci del trash autentico?
Ok, ordunque la Corte d’Appello ha emesso il suo diniego davanti al ricorso della Lazio per il mancato 3-0 assegnato a tavolino. Nello stesso dispositivo, però, il Giudice sportivo ha sottolineato come la condotta tenuta dal club granata sia stata poco leale:
«Non vi è dubbio che la Società F.C. Torino S.p.A. abbia tratto profitto dal provvedimento adottato dall’autorità sanitaria torinese, peraltro, su richiesta della stessa Società granata. Al proposito, non può che richiamarsi, ancora una volta, il principio secondo il quale il fine ultimo dell’ordinamento sportivo è quello di valorizzare il merito sportivo, la lealtà, la probità e il sano agonismo».
Che poi, parliamone, questo braccio di ferro tra "presidenti alpha" meriterebbe un reality show con tanto di telecamere puntate 24 ore.
Adesso vado a comprare i pop corn, mi aspetto grandissime cose dalla stampa e dai titoloni falsati. È bene che lo sappiate!
Xoxo.