Siamo tutti d’accordo che quello di sabato sera su DAZN sia stato obiettivamente il derby più straccia maron degli ultimi anni?
Una partita che, forse, avrebbe dovuto essere la ciliegina sulla torta, si è presto trasformata in uno spettacolo degno delle stagioni più scialbe.
Avrei potuto fare una tirata infinita solo su Milinkovic ma, nel tempo, ho praticamente scritto tutto ciò che umanamente è possibile per descrivere l’ammirazione verso un calciatore incapace di essere normale. Uno che vive in un mondo straordinario e noi possiamo solo limitarci a guardare da lontano ritenendoci estremamente fortunati.
Non c’ho altre parole e mi è rimasta solo una cosa: che culo che sei nato Sergione.
Chiudo parentesi e torno a sabato sera.
Forse nessuno sa, ma vivo questa strana deformazione che mi fa diventare per lo più dolciosa quando, invece, dovrei liberare la belva che ho dentro.
Lasciarla uscire e correre.
Ma questa strana deformazione della stessa mia figura, lascia da parte critiche e obiezioni per limitarsi a fare spallucce continuando a dormire poco e male come faccio da una vita.
E nella sostanza lo farò anche questa volta perché, lo dico con la massima sincerità, non è che la vittoria o la sconfitta abbia cambiato un epilogo già scritto.
Che mi va bene, che ci sta; L’Europa League non è un premio di consolazione che ti regalano per pena.
Guardo l’insieme con l’obiettività più schietta: la Champions non è per noi.
L’unica cosa che mi rode dentro è che io so’ romana de Roma e perdere un derby mi farà sempre male.
Mi deprime l’ovaio, mi scazza terribilmente…
Per il resto tanta gioia e serenità a tutti.
Detto questo, però, io non posso non essere onesta, io non posso far finta di niente e non posso non dire che quella di sabato sera è stata, per me, una delle partite più brutte.
No, davvero. Cioè per farvi capire la situazione io, fino a qualche settimana fa, andavo sbraitando di miracolo, di musichetta della Champions e non avrei MAI ipotizzato, nemmeno lontanamente, che la stracittadina potesse finire così.
Un match buttato lì a caso per riempire le le ultime tre giornate di campionato e tirare avanti.
Dico, con estrema sincerità, pensavo che la Roma sarebbe stata silurata malamente a poche ore dal fischio di inizio.
E non sarebbe cambiato lo stesso nulla.
Ma so’ romana de Roma, al derby ci tengo.
Non è che pensassi ad asfaltare una squadra con Fuzato tra i pali perché mi aspettassi chissà che ribaltone improvviso in classifica, ma perché in questo anno volevo stravolgere la visione di alcuni momenti di niente cosmico.
Infiniti minuti di zero, zero di tutto.
Sarà che non ho provato emozioni fortissime. Può essere.
Sarà che le cose vanno riviste alla luce del giorno per cogliere le sfumature.
Che volete che vi dica.
Allo stesso modo mi auguro che nei corridoi alti di Formello, qualcuno la smetta di pensare al calciomercato con la Champions e quello senza perché, altrimenti, raga’ la vedo malissimo.
Che ci facciano la grazia e facciano in modo che il prossimo anno non ci si debba spupazzare gente come Muriqi fatta passare per "fenomeno". Mi creerebbe un turbamento non indifferente. – Non è colpa di Vedat-, lo ripeto fino alla nausea.
Ecco, io direi che giocatori interessanti sicuramente in giro ce ne sono, meno banali di molti che sono sbarcati a Formello.
MY BEST E MY LITTLE TRASH
Reina: non ricordo tue patate. Più rallentato di DAZN
Marusic: letargo stagionale, ma IO TI ASSOLVO.
Fares: No comment
Acerbi-Radu: c’avevate Mkhitaryan al Fantacalcio?
(Dal 72°) Caicedo entrato troppo presto e s’è bruciato l’ultimo minuto.
Lazzari: Gioia mia, e puntala ‘na volta la porta. Please!
MILINKOVIC: Che culo che sei venuto al mondo e che giochi con la Lazio. RE DEI RE. Uomo vero. Fenomeno vero. Bellezza e stronzaggine, cattiveria e tecnica. Non te ferma niente. Sicuramente non un setto nasale. Usatemi come tasto AMO MILINKOVIC.
(Dall’84°)Akpa Akpro: nessun cartellino giallo? M’ero addormentata.
Leiva: Lucas, RIMEMBRI ANCORA QUEL TEMPO DELLE TUE ENTRATE MORTALI SULLE ROTULE AVVERSARIE? (In rima, A Lucas)
Luis Alberto: il piede ancora urla a quel tiro che poteva essere e non è stato. TI PERDONERÒ SEMPRE
Lulic: dovevi entra’ al 71.
(Dal 59°) Luiz Felipe: in quel momento mi sono accorta che avevamo un difenZZZore in campo. Non è che come stavamo messi hai fatto poi il fenomeno, eh.
(Dal 59°) Pereira: più di 15 minuti? Si vede che lo United non ha preteso il gettone presenza. L’unico che c’ha voglia di giocare.
Muriqi: mi aspettavo molto meno. Almeno c’è stato l’impegno. Avevo detto che se avessi segnato mi sarei comprata la tua maglia. Al gol annullato ero svenuta. Ho risparmiato ‘sta piotta!
Immobile: te volemo bene. Basta così.