-Ciao!
sai cosa ti dico: CIAO!
io posso stare senza te
senza più
tanti "se"
senza tanti "ma perché?"- (Vasco Rossi)
Comincio col dire che questo campionato è stato il più brutto da che sono al mondo, o almeno da che ne ho memoria. Della storia del calcio italiano, non saprei. E non è stato il più brutto per chissà quale recondito motivo, bensì per una pandemia mondiale che mai ci saremmo immaginati al 2020.
Ma alla fine sono pur sempre una romantica e quando tocca dire ARRIVEDERCI, un po’ mi sale la tristezza.
Che non abbia brillato per emossioooni, lo si era capito già agli albori, che ci saremmo spupazzati infinite rotture di balls tra tamponi, positivi e roba varia, pure. E chi più ne ha, più ne metta.
Ogni benedetta probabile formazione diventava una sculata continua con l’incubo che questo o quello risultasse positivo.
Alla fine è arrivata la fine.
La Lazio ha viaggiato a velocità diverse.
Che noi tifosi non spicchiamo per equità, al contrario per simpatie, è palese.
Nemmeno per imparzialità.
Su alcuni avremmo sempre giudizi scialli, verso altri invece solo sbuffi.
Perculate social al malcapitato di turno affinché dimostri qualcosa o smetta di fare cazzate.
Ma dal derby in poi si è passato il limite sino ad arrivare ad una Lazio che, ben che vada, ha la decenza di non scendere in pantofole.
Quando ho letto che Luis Alberto, Luiz Felipe e Andreas Pereira verranno fermati dal giudice sportivo per l’ultimo turno di campionato in programma contro il Sassuolo, Acerbi infortunato e sarà da valutare Milinkovic, mi è venuto da ridere.
Che Strakosha e Reina si giochino un posto fra i pali, in difesa le opzioni sono pochissime, Patric, Radu e l’adattato Marusic, oltre al giovane Armini, sono gli unici difensori a disposizione con l’ opzione Parolo, ho capito davvero: il campionato è finito ed è già passato.
A nessuno frega nulla e lo dice il fatto che leggo le formazioni senza paturnie di sorta.
Ce ne vorrebbe di coraggio per dire il contrario.
Primo perché giunti ai titoli di coda, si è addirittura usato Muriqi dal primo minuto. Il mister starebbe pensando di concedere un turno di riposo a Immobile, prima di iniziare il ritiro per Euro 2020. In attacco con Muriqi tornerà Correa, al rientro dopo il problema al polpaccio
Roba che avrebbe generato stupore prima del derby. Ed in tanti continueranno a fargli un imbarazzante processo social.
La Champions ha preso il largo, siamo in Europa League, nessun segreto di Pulcinella.
E penso che tanto varrebbe far giocare Armini a ‘sto punto, senza manco starlo poi a giudicare.
Io certo non mi immagino Inzaghi a non dormirci la notte per mettere in campo 11 persone a fare un po’ di riscaldamento.
Cioè, rendiamoci conto che l’attesa e l’hype sono praticamente inesistenti e che la partita sarà un saluto a quei nostri calciatori preferiti, augurandoci di rivederli senza il calciomercato tra i cog****.
Senza di loro, saremmo rimasti in quattro gatti mentre una gran fetta di pubblico sta in giro a godersi la prima domenica col coprifuoco spostato di un’ora.
Io non ho, comunque, ancora ben capito cosa sia una FASCITE PLANTARE e quanto caiser duri. Ma ancora passi l’assenza di Caicedo, siamo arrivati alla fine.
Quando entrava, pure lui abbonamento agli ultimi 10 minuti, ti schiaffava dentro il gol al 90° ed era FIESTA pure in zona rossa.
Il gruppo, più volte sconnesso, riusciva lo stesso a svangarla.
E tutti i 3 punti erano suoi. Poi un qualcosa mormorato, mai realmente chiarito e…
E le domande troveranno forse risposta dopo Sassuolo.
Per l’ultima volta nel campionato 2020- 2021, domenica 23 maggio, ore 20:45.
Probabili formazioni.
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Maxime Lopez, Locatelli; Berardi, Djuricic, Boga; Caputo.
LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Parolo, S. Radu; Lazzari, S. Milinkovic, Leiva, Akpa Akpro, Lulic; Correa, Muriqi.
Ed ora voglio sperare che non sia l’ultima di Senad LULIC, che non sia una partita così inutile al mondo. Perché se provate a dire qualcosa contro il capitano, ve mando Luis Alberto a casa che a Rincon non l’ha trovato.
Simplemente, Xoxo.