Bisogna essere onesti, Vedat Muriqi può essere considerato un MOMENTANEO flop. È vero. Ma, a scanso di equivoci, sto per difendere l’UOMO e non il calciatore perché parto dal presupposto inequivocabile che il rispetto sia dovuto.
Qualcuno aveva il benché minimo dubbio, dopo aver passato una settimana agli onori della cronaca per informarci di quanto sia vicino Sarri, che non si finisse a buttare fango sulla Lazio per mezzo stampa?
Prevedibile come le tasse. I tempi di grazia durano poco.
Ieri sera su Rai Tre è andata in onda una nuova puntata di ‘Report’ nel corso della quale si è parlato di un’inchiesta che riguarda il mondo del calcio. Tra i coinvolti sarebbe finito anche Igli Tare, che ha già inviato una diffida al programma.
Non è la sede adatta per parlare di Tare, non è nemmeno un argomento da prendere e spiattellare lì distrattamente. Son diversa da molti altri e se devo toccare con le pinze, preferisco non toccare.
O fai il caterpillar, o certe cose le lasci scivolare…alle sedi più opportune.
Quello che mi ha colpito, è stato ben altro.
Durante la trasmissione, Vincenzo Morabito, tizio che fa il super esperto di calciomercato e giura solennemente che uno (chicchessia) non lo avrebbe preso nemmeno gratis, che si gusta l’estremo godimento di una sputtanata, si è espresso sull’acquisto di Vedat Muriqi:
"Guarda caso il fratello di Tare è il console albanese a Istanbul e spende 18 milioni per un giocatore che è una pippa. Simone mi ha detto che voleva mettersi le mani nei capelli
18 milioni? Muriqi non tocca palla. Radu mi ha detto che in allenamento, quando deve marcarlo, si mette le pantofole e le mani dietro la testa. ".
Ma Stefan Radu non ci sta e replica prontamente:
"Mai dette quelle frasi, si muoveranno i miei avvocati".
Io ricordo un commento assai diverso sull’attaccante kosovaro 10 mesi fa. Screenshot alla mano e prima di abbandonarlo da solo a telecamere spente con un pugno di mosche in mano, gli avrei chiesto almeno di rileggere la sua stessa parola.
C’è poco da fare, uomini come il buon Vincenzo, che hanno più vacuità che rispetto, esistono perché esistono giornalisti pronti a farci un reportage. Nel vero senso della parola e della trasmissione.
Non dimentichiamoci che….
“Muriqi l’ho seguito in questi anni in Turchia al Rizespor e poi al Fenerbahce: può fare benissimo alla Lazio. È una classica prima punta, forte fisicamente, discreta tecnica. È dotato della giusta cattiveria sotto porta e di un bel temperamento. Qualità che gli hanno consentito, in questi anni, di superare abbondantemente la doppia cifra in termini di reti e che lo faranno adattare velocemente al calcio italiano. Va a completare l’attacco biancoceleste, rendendolo uno dei più forti in ambito italiano ed europeo.”
(Vincenzo Morabito a La Redazione di Noibiancocelesti il 20/08/2020)
Quindi smettiamola di ascoltare, piantiamola di puntare il dito.
Una capacità di rigirarsi le frittate clamorosa ed una serie di giustificazioni con retrogusto di supercazzola così enorme da poter scalzare persino un pezzo da 90 come Lotito.
Vedat Muriqi è stata la stoccata da maestro che è già finita di diritto negli indiscussi cult dei social media.
Un genio, suvvia.
E se ne sta lì, Vincenzo, a contendersi la palma di dichiarazione più DISGUSTOSA dell’anno con Cairo e l’imbruttita a Ciro Immobile, ossia il peggio del peggio che la stampa potesse offrirci.
Purtroppo, di tutte le nefandezze che si vanno dicendo e combinando intorno alla Lazio, dubito che prima o poi Claudio Lotito riuscirà a liberarsene.
Di fronte all’ennesima accusa-offesa vuol dire che siamo proprio senza speranze. Ahinoi.
Io, dal canto mio, non ho ancora capito cosa abbia mai avuto a che spartire Vincenzo Morabito con l’acquisto di Muriqi per sentirsi giustificato a vomitare le peggio cattiverie, da rivelare in mondovisione le IPOTETICHE confidenze più intime di Simone Inzaghi.
In tutto questo disagio dilagante, continuo a salvare sempre e solo l’attaccante Kosovaro. Sono sicura che ci regalerà un NO COMMENT gigantesco, sintomo di garbo che qualcuno dovrebbe apprendere.
Unica reazione sana e non disfunzionale.
E mentre intorno a tutte le altre società di Serie A cala il silenzio su possibili nefandezze, la stampa è impegnata ad imbastire accuse e ad interrogarsi sulla Lazio in ogni sua piccola sfumatura.
E noi passiamo il tempo nel cercare di capire se prima o poi la finiranno e Lotito sarà così forte da superare persino l’ostico scoglio del giornalismo.
Ed io, a questo punto, non posso che fare tifo per lui aspettando un comunicato.