Cosa mi aspetto mentre aspetto?
Devo essere onesta, questa mia -spoiler alert sarà una lunghissima- chiacchierata, è quasi una risposta alle tante inesattezze che ho letto sui social.
Perché qui, di trash spinto, mica ce ne priviamo.
Allora, se penso all’inizio del campionato e alla falsa partenza in Europa League, capisco che dopo la bombassa è sceso un po’ l’effetto coitus interrotto.
Per molti è stato così in maniera netta ed inesorabile.
Poi ci sono gli altri come me -lungimiranti- che semplicemente aspettano.
E mentre aspetto mi ritrovo leggere sproloqui che purtroppo non posso mandare avanti come faccio con le pubblicità su YouTube.
Innanzitutto troppe, troppe, ma proprio troppe critiche, che se li beccassi di persona quelli che riempiono i gruppi facebook di meme e cantilene, gli manderei a casa Patric per fare due palleggi.
Sottolineare che volevate ben altro BASTA E AVANZA.
La Lazio ha un coefficiente tecnico oggettivamente alto, ergo, comprendo tutte le aspettative.
-Manca il difensore centrale come mood di questa e la prossima vita- smettere di ripeterlo mi eviterebbe il reflusso gastroesofageo.
I toni contriti e funerei, io ve giuro, no comment.
Fossero state almeno 12 disfatte clamorose consecutive, allora forse potrei capire, su 5 partite che abbiamo visto finora, nessuna ci ha fatto venire l’abbiocco. Sono da prendere come una sequela di prove infinite per l’assorbimento del nuovo modulo.
E, trattandosi di calcio, questa non è FOLLIA.
Tutti i numerosi problemi portati alla ribalta dalla platea social, dai fantallenatori, Oh, boh, per quanto mi riguarda non esistono.
Aspettavo Maurizio Sarri come un bimbo aspetta l’uovo di Pasqua e dopo mesi in compagnia dell’afa, o giorni persi dietro al clacson di Simone Inzaghi, non avverto la delusione a ‘sto giro.
Ricordavo un Sarri quasi perfetto alla conduzione di Napoli/Juve/Chelsea, privo di preferenze e di timore reverenziale, abbastanza sveglio da far filare le partite lisce come l’olio. In tanti lo ricordano, ma quei tanti ,forse, hanno dimenticato che l’inizio non fu rose e fiori. Anzi.
Dopotutto per quello che merita di essere ricordato serve tempo.
Il resto è frutto della fretta usata pure male.
Certamente ci sono cose da sistemare.
La Lazio manca totalmente la capacità di cavalcare sadicamente le dinamiche più succose, ma nemmeno a trattare i giocatori come i figli della serva.
Anderson non sembra che ce sta a fa er favore, e quello che fa, gli riesce bene.
E poi c’è pure chi ha il barbaro coraggio di sfottere Leiva, oh.
Per carità, che la linea difensiva si impalli lo vediamo tutti. Una battuta persa ci sta pure, figuriamoci, ma prendersela con Luiz Felipe proprio NO.
Vedere sbeffeggiati ripetutamente (via social) alcuni di questi ragazzi, ripeto, anche no.
Riescono ad essere gradevoli pur impallandosi.
E poi voglio parlare di Sarri.
L’unico allenatore perfetto, col suo cinismo, tra il buonismo di Simone Inzaghi e le scommesse alla Dionisi, in uno spietato universo Formelliano spesso ricco di trash. Condannare, ora, le dinamiche società/mercato per "ammazzarle" a manco un mese dall’inizio, è un eccesso di poca obiettività.
E mi ha un po’ stufata, e mi fa venire sonno, ecco.
Sta di fatto che di imparzialità ce n’è ben poca, quindi un’opinione in più che volete che faccia?!
Onestamente i nuovi arrivati di questa sessione estiva li ho ben accolti tutti -PIPE CORAZON- e non riesco a capire chi è troppo polemico.
Io rimango troppo defilata, poco furba per unirmi ad una specie di dissenso mugugnato a fasi alterne perché -manca il difensore centrale come mood di questa e la prossima vita- e ultimamente, ad una certa, non capisco più nulla.
Tra tifosi che fanno figli e figliastri mentre qualcuno viene ridicolizzato, ad una certa non capisco più nulla.
(Tanto che siamo arrivati a questo punto, ve lo dico pure che mi fa davvero incazzare leggere alcune PERCULATE contro Lucas Leiva, assurdo!)
Perché passi una punta di malcontento, passi pure che sia l’unica a rimarcare quanto siano inutili ‘ste cose, ma chi l’ha deciso che siano due partite a decretare l’andazzo di un campionato?
Ah no, è vero, era quello che volevate, me sa.
Il disfattismo va COMBATTUTO. Col buon senso. E senza farci la guerra tra tifosi, che le liti tra di noi, non aiutano.
Alla fine della fiera, pur con tutti i suoi difetti, questa Lazio va aspettata.
E per me questo basta e prendo le battute d’arresto in maniera decisamente meno melodrammatica.
Ps. Maurizio Sarri il mio BEST sei tu!
Simplemente, Xoxo.